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Intelligenza artificiale
Il supporto della tecnologia, nella vita quotidiana, ha cambiato le abitudini di ognuno di noi, portando anche ad una digitalizzazione del settore aziendale. Il coinvolgimento della tecnologia nelle aziende porta inevitabilmente a doversi rapportare con l’intelligenza artificiale (AI), che è in grado di effettuare processi impensabili per un essere umano. Durante una digital transformation l’AI è fondamentale per migliorare l’analisi dei dati, l’efficienza e la sicurezza di un’azienda.
In questo articolo ti spiegherò cos’è l’intelligenza artificiale, quali funzioni è in grado di svolgere, i benefici che può portare alla tua azienda, quali sono le sue aree di applicazione e in cosa differisce dal machine learning.
Intelligenza artificiale (AI): cos’è e come funziona?
Spesso quando si sente parlare di artificial intelligence, la si associa subito alla robotica, a macchinari senzienti in grado di compiere azioni quasi umane e alla loro convivenza ipotetica con gli esseri umani. In realtà, l’intelligenza artificiale và oltre questo concetto fantascientifico del rapporto tra essere umano e robot.
L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica, che permette di programmare e progettare sistemi di hardware e software, applicabili in diversi settori della vita quotidiana e del settore lavorativo. I sistemi e programmi di intelligenza artificiale, oltre ad avere capacità di calcolo, possono esser dotati di caratteristiche che spesso sono considerate tipiche dell’essere umano, come ad esempio: percezioni visive, decisionali e spazio-temporali. Quindi, stiamo parlando di macchinari in grado di compiere operazioni e “ragionamenti” complessi, ad una velocità che l’essere umano non sarebbe in grado di eguagliare. Proprio per questo motivo l’artificial intelligence viene presa in considerazione da aziende e startup per migliorare e velocizzare le attività di business.
Quali funzioni è in grado di svolgere l’AI?
Dopo aver compreso cos’è l’intelligenza artificiale, andiamo a vedere quali funzioni è in grado di svolgere nello specifico. Il funzionamento dell’AI solitamente comprende quattro livelli funzionali e sono rispettivamente:
- comprensione: permette il riconoscimento di immagini, testi, video, voci ed estrapolarne informazioni;
- ragionamento: tramite la logica e algoritmi matematici, i sistemi possono collegare le informazioni raccolte;
- apprendimento: tramite questa funzione è possibile analizzare gli input dei dati e restituirli in output;
- interazione: in questo caso ci si riferisce alla Human Machine Interaction, quindi, l’interazione tra l’AI e l’essere umano sfruttando il linguaggio naturale.
I benefici dell’intelligenza artificiale
I vantaggi che si possono trarre dall’intelligenza artificiale, specialmente nel settore aziendale, sono svariati:
- miglioramento dei processi in termini di efficienza e riduzione dei costi;
- aumento dei posti di lavoro, derivante dalla necessità di nuove figure professionali;
- aumento del fatturato;
- incremento della velocità nell’esecuzione dei lavori;
- maggior sicurezza sul fronte della cyber security.
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Aree di applicazione dell’intelligenza artificiale
Big Tech come Amazon, Google, Facebook, Microsoft e Apple riconoscono l’importanza dell’intelligenza artificiale, infatti, sono alla continua ricerca di startup innovative esperte nel settore con cui poter collaborare. Gli ambiti applicativi dell’AI sono molti, ma i colossi digitali ci fanno notare come ad oggi, alcune aree di applicazione siano più in fermento.
Customer care e digital marketing
Sempre più aziende hanno deciso di implementare nella customer care l’utilizzo di chatbot, assistenti virtuali, texting gestito da robot e cognitive computer.
Stiamo parlando di tecnologie che permettono di automatizzare il customer care, di renderlo più veloce, intuitivo e migliorare l’esperienza digitale del cliente. L’assistenza digitale è ormai una prassi, specialmente tra le Big Tech, basti pensare ad Apple con Siri, ad Amazon con Alexa o a Microsoft con Cortana. L’intelligenza artificiale è in grado di apprendere e analizzare il comportamento degli utenti, potendo così soddisfare le loro esigenze.
Negli ultimi anni si è sfruttato maggiormente l’AI nel marketing, portando alla nascita di una nuova disciplina: l’Artificial Intelligence Marketing (AIM). Sfruttando le nuove tecnologie, l’AIM utilizza gli algoritmi dell’intelligenza artificiale e del machine learning con il fine di persuadere le persone a compiere una CTA (Call To Action), come ad esempio, accedere ad un servizio o acquistare un prodotto.
Supply Chain Management
Applicare l’artificial intelligence alla gestione della catena di distribuzione (Supply Chain) permette di semplificare svariati processi, specialmente quando si parla della gestione degli ordini. L’AI in questo settore permette di automatizzare i processi di magazzino, emettere ordini di approvvigionamento in maniera automatica e tracciare le merci. In questo modo si possono ridurre gli errori e avere una catena di approvvigionamento maggiormente efficiente, senza dover sprecare tempo prezioso.
Gestione dei rischi e pubblica sicurezza
Il mondo del web ci espone continuamente a dei rischi, ma si possono evitare proprio grazie all’intelligenza artificiale. Per prevenire le frodi e gestire i rischi, specialmente nel settore aziendale, si utilizzano gli “advanced analytics“. In pratica si tratta di analisi molto sofisticate che vanno a correlare comportamenti, abitudini, date ed eventi, per comprendere in anticipo se ci sono in atto delle azioni fraudolente. Inoltre, l’AI è piuttosto utile se applicata a contesti aziendali come: la protezione dei dati e delle informazioni, la mitigazione dei rischi e la lotta al cybercrime. Ovviamente se si può applicare l’artificial intelligence nella gestione dei rischi, è altrettanto fattibile applicarla nella pubblica sicurezza. Basti pensare alla prevenzione dei crimini nelle metropoli, stazioni ferroviarie e aeroporti o anche la gestione di crisi in caso di calamità naturali.
Che differenza c’è tra intelligenza artificiale e machine learning?
Spesso viene fatta confusione tra intelligenza artificiale e machine learning, ma qual’è la differenza tra le due? La risposta è semplice: il machine learning è un sottoinsieme dell’artificial intelligence. Se l’AI è quella scienza che permette di far funzionare le macchine come il cervello di un essere umano, il machine learning invece è l’algoritmo che permette alla macchina di migliorarsi col tempo in maniera autonoma. Potremmo tranquillamente definire il machine learning come una diretta conseguenza dell’artificial intelligence, perché senza di essa non sarebbe potuto mai nascere.
Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni necessarie su cos’è l’intelligenza artificiale, quali funzioni è in grado di svolgere, i benefici che può portare alla tua azienda, quali sono le sue aree di applicazione e in cosa differisce dal machine learning. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento, non esitare a contattarci!
articolo by Miriana Piccari