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Ricerca di mercato: cos’è, come farla e quali sono i vantaggi per aziende e startup
Le aziende di successo eseguono periodicamente la ricerca di mercato per analizzare i trend, implementare le vendite e aggiustare le strategie in fase di lancio di un prodotto o servizio. Capire cosa desidera il consumatore e cosa lo muove all’acquisto è la base per poter offrire un prodotto migliore e restare in testa alla concorrenza.
Abbiamo specificato che la ricerca va svolta periodicamente perché le condizioni del mercato possono mutare e, oggi come oggi, questo principio è più che mai valido e inconfutabile, non fosse altro che per la continua e rapida evoluzione tecnologica.
L’indubbio vantaggio di conoscere i gusti del proprio target, le mosse della concorrenza e di ridurre il rischio d’impresa, fa dell’analisi di mercato uno strumento irrinunciabile per un’azienda che voglia stare ai vertici del settore. In questo articolo vedremo come fare una ricerca di mercato e perché è importante per aziende e startup, più qualche consiglio utile e spunti pratici.
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Cos’è una ricerca di mercato: definizione e significato
La ricerca di mercato consiste nella raccolta e nell’analisi di dati legati al marketing di prodotti/servizi. Per farla più semplice è lo studio dei comportamenti del consumatore: cosa acquista e perché, quanto sarebbe disposto a spendere e per quale bene o servizio, quali sono gli ostacoli che si frappongono tra lui e la decisione di comprare quel determinato prodotto.
La ricerca può essere di due tipi:
- Qualitativa: in tal caso si analizzano i bisogni del cliente, i suoi desideri e le sue paure, o dubbi, in merito all’acquisto.
- Quantitativa: studia il comportamento del consumatore prendendo in esame un campione rappresentativo che può essere proiettato su larga scala.
Le aziende e startup di successo utilizzano la ricerca di mercato per avere un quadro chiaro del business in cui sono inserite e del target a cui si rivolgono, perché un’analisi ben fatta rivela sia opportunità sia fattori di rischio.
Tornando ai due tipi di indagine descritti sopra, possiamo dire che il metodo più funzionale per condurre un’analisi di mercato è proprio un mix tra i due approcci: analisi e statistiche combinate con studi psicologici e sociologici.
Vediamo adesso due tipologie di studio per quanto riguarda il reperimento delle informazioni: ricerca primaria e secondaria.
Ricerca di mercato primaria
In entrambi i casi il primo step è decidere cosa stiamo cercando: l’oggetto della nostra ricerca.
Con la ricerca primaria si raccolgono ed analizzano dati del proprio target a nostra scelta, cioè in base a criteri che scegliamo noi. L’analisi viene effettuata attraverso diversi strumenti: sondaggi, interviste, test,… È molto più specifica rispetto alla secondaria, di cui adesso parleremo, perché ci permette di fare una ricerca mirata per il nostro target, ma richiede molto tempo, quindi è consigliabile affidarsi ad esperti del settore.
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Ricerca di mercato secondaria
Questo tipo di ricerca è più generica e prevede l’analisi di dati precedentemente raccolti da altri, quindi non sarà così mirata come nel primo caso, ma riduce i tempi perché mette a disposizione studi di mercato e dati aziendali che non dobbiamo andare a ricercare, risparmiando così tempo prezioso.
Come fare una ricerca di mercato in 4 step
Per condurre una ricerca di mercato fruttuosa occorre procedere per step, partendo da una fase strategica per poi passare all’azione. L’unico modo per non rendere vano il lavoro è pianificarlo con cura.
Si parte individuando il “problema” da analizzare, cioè ponendoci la domanda esatta a cui vogliamo trovare risposta. Successivamente si passa alla fase operativa di raccolta delle informazioni e infine si analizzano i dati e si procede con la relazione del lavoro eseguito.
Vediamo come fare una ricerca di mercato seguendo le 4 specifiche fasi descritte qui di seguito.
Obiettivo: qual è lo scopo della mia indagine?
Devo avere chiaro e definito quello che sto cercando, pena l’inutilità della ricerca e lo spreco di denaro investito. È una fase strategica che precede quella operativa ed è la conditio sine qua non per fare un ottimo lavoro.
Progetto: quali informazioni mi servono per raggiungere il mio obiettivo?
Quali sono le fonti per i miei dati e come raccolgo questi ultimi? La raccolta dei dati deve essere testata, perché sia efficace, e qui entrano in gioco i due tipi di analisi di cui abbiamo parlato prima: indagine qualitativa e quantitativa.
Raccolta dati
Di norma si utilizzano diversi strumenti utili per raccogliere informazioni: questionari, interviste e osservazione. In particolare quest’ultima può risultare molto utile per la sua neutralità e per la mancanza di condizionamento del soggetto osservato, resta però da sviluppare con successive interviste.
Elaborazione e analisi
Una volta raccolti, i dati vanno analizzati e interpretati. Così non solo avremo la risposta al nostro quesito iniziale ma potremo finalmente iniziare ad adottare la giusta strategia di marketing sulla base dei risultati ottenuti. Le decisioni che il management prenderà, dipenderanno quindi dalla corretta raccolta dei dati e dalla loro corretta traduzione.
Perché è importante fare una ricerca di mercato per creare un business profittevole
Che la tua azienda sia già avviata o ancora in fase di startup, fare un attento studio del mercato ti aiuta a capire meglio il tuo target di riferimento perché puoi ottenere dati demografici, capire cosa vuole il tuo potenziale cliente, indagare gusti e comportamenti.
Questo studio ti suggerisce come creare nuove opportunità di business, è indispensabile per la stesura del Business Plan, ti può segnalare possibili fattori di rischio così da poterli evitare, ti dà indicazioni su possibili mutamenti del mercato e su come determinare il costo dei tuoi prodotti/servizi.
Potresti andare per tentativi, ma quanto ti costerebbe? Fare e disfare fino ad arrivare a portare sul mercato il prodotto giusto è una perdita di tempo e di denaro che non fa certo crescere la tua impresa.
Ricerca di mercato: consigli e risposte utili
Se sei uno startupper e stai partendo da zero, ti farà comodo avere qualche dritta su come affrontare le tue future innumerevoli ricerche di mercato.
Come abbiamo visto prima è possibile arrangiarsi con il fai da te, e per questo abbiamo deciso di fornirti qualche indicazione su alcuni tool facilmente reperibili online, ti daremo anche qualche informazione sui costi ma ti suggeriamo di non avventurarti troppo in solitaria in questo campo bensì di prendere in considerazione il supporto di un professionista.
Ricerca di mercato online: strumenti utili
Partiamo dall’analisi dei competitor utilizzando GrowthBar, un tool che fornisce informazioni sulla concorrenza dal punto di vista della SEO: è sufficiente inserire una parola chiave per visualizzare come si posiziona la concorrenza per esempio in relazione alle money keyword.
Survey Monkey invece è utilizzabile per i sondaggi: ti consente di crearne uno in pochissimi passaggi e se le domande saranno ben poste avrai preziose informazioni sui consumatori.
Un altro strumento interessante è Talkwalker: grazie a questa piattaforma di social media monitoring puoi restare aggiornato sulla brand reputation tua o di un tuo competitor a livello globale ed effettuare ricerche impostando diversi filtri.
Quanto costa una ricerca di mercato?
A questa domanda vogliamo rispondere con un’altra domanda: quanto risparmio con un ricerca di mercato?
Sì, perché ovviamente non c’è una risposta che possa valere in senso assoluto, non esistono tariffe standard o listini prezzo. Le indagini sono personalizzate e tutto dipende da quale tipo di ricerca desideri fare, dalle variabili che entrano in gioco, da quali tool vuoi utilizzare se opti per il fai da te (la maggior parte sono a pagamento).
Quello che è certo, e qui sta il punto della risposta, è che con un’analisi di mercato risparmierai sul lungo periodo, evitando errori grossolani, avendo la strada spianata e la giusta strategia di marketing nelle tue mani.
Agenzia specializzata nelle ricerche di mercato
È chiaro a tutti gli imprenditori l’importanza di svolgere un’attenta ricerca di mercato, del consumatore e della concorrenza. Le aziende più strutturate si avvalgono del supporto del loro team di responsabili di analisi, ma come muoversi se si sta lanciando un nuovo business, una startup o semplicemente se non si ha a disposizione un team aziendale? È questo il motivo per cui sempre più startup si affidano agli acceleratori e alle agenzie specializzate, per ridurre al minimo il margine di errore e massimizzare i risultati.
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CONCLUSIONE
Abbiamo visto come fare una ricerca di mercato e quali vantaggi può portare alla tua azienda o startup. Il consiglio è di far supervisionare il processo da un esperto, ma sicuramente hai tutti i mezzi necessari per iniziare a muovere i primi passi da solo e fare un ottimo lavoro!
articolo by Luca Lampis