• Readers Rating
  • Rated 5 stars
    5 / 5 (1 )
  • Your Rating


Startupper è un termine che viene utilizzato per identificare il fondatore di una startup, ma spesso viene confuso con la figura dell’imprenditore tradizionale con cui in realtà ha delle differenze. 

In questo articolo ti spiegherò chi è e cosa fa lo startupper, quali sono le sue caratteristiche, come diventarlo, le differenze tra startupper e imprenditore tradizionale e 3 motivi validi per diventare startupper.

 

Startupper: significato e definizione

Definizione startupper: con questo termine viene identificato colui che, probabilmente assieme ad un co-founder, ha deciso di fondare una startup innovativa.

Stiamo parlando di un professionista che ha fatto dell’innovazione la colonna portante del suo business model. L’obiettivo di uno startupper è di fondare una società in grado di avere una crescita rapida, scalabile e replicabile del proprio progetto.

Possiamo definire lo startupper un imprenditore che ha fondato una startup? Certo, ma è molto di più di un semplice imprenditore! 

Vediamo, quindi, quali sono le sue caratteristiche nel dettaglio.

 

Le caratteristiche di uno startupper

Partiamo dal presupposto che essere uno startupper non è affatto semplice. Ricoprire questo ruolo richiede impegno, costanza e capacità che non tutti possono dire di avere. 

Intanto puoi iniziare a valutare se possiedi le 3 caratteristiche comuni ad ogni startupper, che sono rispettivamente:

  • essere visionario;
  • essere resiliente;
  • avere la stoffa da leader.

 

skill-startupper

Free image from Pixabay

 

Visionario

Qualsiasi business nasce da un’idea, ma solamente le idee di successo prevedono un bisogno futuro e crescente. Il fondatore di una startup deve comprendere quale problema vuole risolvere, chi vuole aiutare e se ha una soluzione con delle potenzialità.

Tutto ciò comporta la necessità di essere un visionario: devi sempre calcolare che non tutti i problemi/bisogni sono visibili facilmente e a volte nemmeno i clienti sanno di cosa hanno effettivamente bisogno.

Uno startupper deve essere intuitivo, sapersi muovere in base agli andamenti del mercato, capire in anticipo la futura richiesta dei consumatori e i loro bisogni futuri. Questo comporta sicuramente prendersi dei rischi, che sono parte integrante della vita di uno startupper.

 

Resiliente

Perché è necessario essere resiliente? La risposta è semplice: quando decidi di aprire un’azienda o una startup, sai per certo che in futuro dovrai saper affrontare e risolvere una serie di problemi.

Le difficoltà che potresti incontrare sono svariate: il tuo prodotto non viene apprezzato, nuovi competitor crescono, i costi per acquisire un cliente diventano troppo alti e così via. Il tuo compito sarà affrontare e superare queste difficoltà con tenacia, ecco perché si parla di resilienza.

 

Leader

Uno startupper non può pensare di creare un’azienda da solo, per questo motivo necessita di un team di cui esserne il leader.

Essere un ottimo leader è la caratteristica più importante per uno startupper. Basti pensare che i business angels, quando devono decidere se investire in una startup, come criterio di valutazione osservano se hai un team vincente. Un leader è in grado di scegliere le persone giuste per creare il proprio team e sa come guidarle e motivarle durante il percorso. 

Se hai un’idea di startup chiara in mente e vuoi avviarla senza dover aspettare anni, ti consiglio di affidarti al programma Da Zero a Startup! Si tratta di un processo di incubazione della durata di 3 mesi che ti farà capire se la tua idea o startup ha delle potenzialità.

 

Scopri il nostro programma Da Zero a Startup

 

Differenze tra startupper e imprenditore tradizionale

Come detto precedentemente, spesso la figura dello startupper viene associata erroneamente a quella dell’imprenditore tradizionale. In realtà sono due figure professionali diverse, che però hanno delle caratteristiche in comune. 

Entrambi cercano di creare un’azienda che abbia degli ottimi profitti, spesso operano sul mercato mettendo in gioco capitali propri e puntano alla crescita della loro impresa.

Le differenze sostanziali tra queste due figure, riguardano particolarmente la visione che hanno della loro attività.

Un imprenditore ha l’obiettivo di crescita nel lungo periodo di tempo, mentre una startup ha la necessità di crescere velocemente e sviluppare un modello di business replicabile e scalabile.

 

rischio-e-profitto

Free image from Pixabay

 

Cambiano anche i coefficienti di rischio che questi due professionisti sono disposti ad affrontare: l’imprenditore affronta dei rischi minimi, perché è sua premura assicurarsi che l’azienda non fallisca e non ha intenzione di venderla.

Lo startupper, invece, si assume un coefficiente di rischio molto alto: se la startup non ha pieno successo, viene dichiarato il fallimento. In più il ciclo di vita di una startup termina spesso con la vendita della stessa.

 

3 motivi validi per diventare startupper

Dopo aver evidenziato alcune difficoltà che potresti incontrare se decidessi di diventare uno startupper, bisogna anche dire che ci sono dei lati piuttosto positivi e che altri impieghi non ti possono offrire.

Ovviamente dovrai investire tempo e denaro, ma sarai ripagato dalla soddisfazione di aver creato un lavoro che ti piace e che fa per te.

Vediamo, quindi, quali sono i 3 motivi validi per diventare startupper.

 

Essere il capo di te stesso

Un motivo non da poco sarebbe da dire! Scegliendo questa professione sarai padrone della tua vita e del tuo destino. Non dovrai dipendere da un datore di lavoro: lo sarai tu stesso.

Essere il capo si se stessi ti permette di essere indipendente, ma attento: questo implica che devi saperti autogestire e assumerti le responsabilità delle tue scelte.

 

Migliorare la qualità della tua vita

La vita di uno startupper è sicuramente più intensa e stressante rispetto a quella di un comune dipendente, ma comporta meno vincoli e puoi integrare il lavoro con le attività personali.

Se ci pensi un attimo, la scelta di aprire una startup è spesso collegata al desiderio di lavorare in un campo per cui si ha una passione o che tratta temi a cui si è affini. Questo comporta indubbiamente una vita professionale stimolante e soddisfacente

 

Ottenere una libertà finanziaria

Se tutto andrà per il verso giusto, sarai in grado di ottenere una libertà finanziaria, guadagnando molto di più rispetto ad un semplice dipendente. Le potenzialità di guadagno come startupper sono alte e avrai l’opportunità di monetizzare attraverso la cessione delle quote.

Se riesci a portare avanti una startup di successo, puoi considerare una exit strategy come ad esempio: vendere la tua startup, entrare nel mercato azionario o entrare all’interno di una corporate

 

potenzialità-di-guadagno

Free image from Pixabay

 

Come diventare startupper

In teoria, non esistono dei corsi per diventare startupper.

Potremmo sicuramente affermare che avere delle hard skill in ambito economico e finanziario è molto utile, ma possono essere acquisite in qualsiasi momento.

Sono le soft skill che fanno la differenza, come ad esempio: la resilienza, la capacità di mettersi in discussione, essere un visionario, avere la stoffa da leader e avere voglia di imparare cose nuove. Queste sono qualità che effettivamente risultano spesso innate e non vengono insegnate all’interno di corsi privati o universitari. 

Se pensi di avere queste soft skill e hai voglia di imparare sempre cose nuove, puoi dare un’occhiata ai libri più famosi e utili su scala internazionale, come ad esempio “Startupper” di Steve Blank e “The Lean Startup” di Eric Ries

 

Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni necessarie su chi è e cosa fa lo startupper, quali sono le sue caratteristiche, come diventarlo, le differenze tra startupper e imprenditore tradizionale e 3 motivi validi per diventare startupper. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento, non esitare a contattarci!

 

articolo by Miriana Piccari

Startup

Mentors

Settimane

Demo Day

Get In Touch

 

Dove siamo: in Brianza (provincia di Monza) e a Londra. Ma facciamo tutto online.

Date: dal 21 Settembre 2020 al 30 Ottobre 2020

Telefono: +44 (0) 7483 132148

Email: info@its-campus.com

Orari: L-V | 9:00 - 18:00

 

    200