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Contenuti dell'articolo
Le metodologie Agile, Scrum e Kanban: cosa sono e quale scegliere per aziende e startup
Premesso che Agile non è tanto una metodologia quanto un insieme di princìpi e di valori, in questo articolo vedremo quali sono i framework, cioè Scrum e Kanban, che sono stati creati sulla base di questi princìpi. Analizzeremo i loro processi e il loro funzionamento e cercheremo di capire quale è più indicato utilizzare per una startup, a seconda delle circostanze.
Stare al passo con i tempi richiede velocità e lo scopo dell’Agile è proprio portare valore ai clienti attraverso l’erogazione di beni e servizi sempre migliori e a basso costo. Una bella sfida che richiede una rivoluzione nel modo di pensare e non solo nell’esecuzione.
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Metodologia Agile: breve premessa
Per meglio comprendere le caratteristiche di questa metodologia, in concreto cosa significa essere Agile? Possiamo riassumere il concetto in questi pochi punti:
- Focus sulla creazione di valore per il cliente
- Ridistribuzione del lavoro suddiviso in piccoli step e assegnazione di ciascuna parte a diversi team autogestiti
- Creazione di un network che consenta ai team di scambiarsi informazioni in maniera trasversale
- “Pivottare” in corso d’opera
- Coinvolgimento del cliente durante le fasi di sviluppo
A differenza dei tradizionali modelli di sviluppo “a cascata”, utilizzando il metodo agile i test non vengono fatti a fine lavoro ma costantemente durante lo sviluppo, dando così la possibilità a chi lavora di apportare le necessarie modifiche.
Scrum
Il termine Scrum viene preso in prestito dal gioco del Rugby: indica la mischia ordinata dall’arbitro per far riprendere il gioco dopo che questo è stato interrotto per una infrazione. Allo stesso modo, in Agile Scrum, il team si coordina per riprendere il lavoro alla fine di uno sprint. Ma cos’è lo sprint? Vediamo il processo con ordine.
Lo Scrum è un insieme di regole in cui il valore fondamentale è il tempo, infatti permette di raggiungere l’obiettivo, ossia ottenere un valore per il mercato, in tempi rapidissimi o comunque nel minor tempo possibile. Lo sprint (o iterazione) è il lasso di tempo in cui si svolgono le fasi dello sviluppo; la durata dello sprint va decisa e condivisa con tutto il team e solitamente può andare da 1 settimana a 4.
In sostanza lo Scrum è lo sviluppo di un progetto, software o applicazione, che si basa su iterazioni fisse. Alla fine di ogni sprint è fondamentale analizzare i risultati perché la metodologia scrum si basa su un approccio empirico: si controllano i dati e si adatta il processo per ottenere il risultato voluto, cioè si decide come procedere in base all’esperienza, ossia ai risultati.
Come funziona la metodologia Scrum
Abbiamo appena visto che lo scrum permette di analizzare il processo e di conseguenza di pivottare, laddove necessario. È ovvio quindi che saranno necessari diversi step per tirare le somme e procedere, e questo lo si fa nei vari briefing. Per la precisione sono necessari tre tipi di incontri:
- Meeting quotidiano: si fa il punto sul lavoro del giorno precedente e si procede in base a quanto osservato.
- Meeting di inizio sprint: questo incontro prevede la definizione dei nuovi obiettivi.
- Meeting a fine sprint: a questo punto ci si assicura che gli obiettivi siano stati portati a termine e i tempi rispettati.
Riassumendo come funziona il metodo Scrum: si chiarisce l’obiettivo del progetto a tutto il team (trasparenza), si analizza ogni fase (ispezione) e in base ai risultati si modifica quello che c’è da modificare per raggiungere l’obiettivo prefissato (adattamento).
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Kanban
Questa metodologia è molto più flessibile rispetto allo Scrum, perché non prevede le iterazioni, quindi lascia più libertà di manovra e il processo di sviluppo è continuo e costante.
Nel Kanban non è più il fattore tempo a dettare i ritmi e a farla da padrone ma è lo scope. Inoltre si tratta di “pensare al contrario”, cioè non si immagina più la produzione come un processo che va dalla lavorazione iniziale al prodotto finito, ma l’esatto contrario: le attività svolte sono solo e soltanto quelle richieste in quel preciso momento, non si programma l’intero processo sviluppandolo con gli sprint ma creando ciò che serve nel momento in cui serve.
È un metodo che si avvale della visualizzazione: i prodotti da creare e sviluppare vengono inseriti su una lavagna, la kanban board, formate da colonne e da cartellini. La board può essere una rappresentazione tangibile (quindi materiale) o digitale e il suo scopo è massimizzare l’efficienza lavorativa proprio grazie alla possibilità di seguire lo stato di avanzamento del lavoro, eliminando sovrapproduzione e perdita di tempo.
Come funziona la metodologia Kanban
Optando per l’utilizzo della metodologia Kanban, si lavora sulle colonne della board che devono riportare 3 step: to do, in progress, done. Ogni volta che un cartellino, che contiene le informazioni sul da farsi, viene rimosso dallo spazio della colonna, quindi a lavoro compiuto, allora e solo allora è possibile proseguire nel lavoro.
Questo metodo non impone ruoli precisi all’interno del team e non prevede meetings, si tratta di seguire un flusso che crea dei colli d’imbuto, bloccando così qualsiasi processo se il lavoro precedente non è stato svolto.
Quando usare Scrum e quando preferire Kanban per aziende e startup
La risposta è: dipende!
Come spesso accade, non esiste un metodo migliore di un altro in senso assoluto, verosimilmente sarà più indicato un metodo rispetto all’altro, in base alle circostanze:
- Che tipo di progetto devi portare a termine?
- Quali sono le esigenze del cliente che te l’ha commissionato?
- Quanto tempo hai a disposizione?
Possiamo tuttavia asserire che:
- Il metodo Scrum sia più adatto nei casi in cui l’idea è ancora tutta da verificare, quando si ha a che fare con un progetto nuovo che potrebbe richiedere varie fasi di assestamento e di implementazione.
- Il metodo Kanban è invece consigliabile quando ci si trova ad affrontare una miglioria o a dover ottimizzare un progetto già esistente che necessita modifiche ma non stravolgimenti.
Vantaggi nell’utilizzo della metodologia Agile per la tua Startup
Indubbiamente, utilizzando Scrum e Kanban si velocizza tutto il processo senza spreco di risorse e senza il rischio di sovrapproduzione, la soddisfazione del cliente finale sarà totale, perché non gli arriverà un prodotto finito “a sorpresa”. Eventuali ostacoli possono essere superati e i problemi risolti in corso d’opera, grazie alla visione d’insieme dello sviluppo.
I vantaggi, quindi, consistono nella flessibilità, in una produttività che crea prodotti di qualità superiore e in tempi più brevi, con maggiore soddisfazione del cliente.
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CONCLUSIONE
Come abbiamo visto, la metodologia Agile non può che risolverti una marea di problemi che, normalmente, si presentano durante il processo di sviluppo di un progetto. Scegliendo i metodi Scrum o Kanban in base ad esigenze specifiche della tua startup, non farai altro che ottimizzare tempi e risultati: team produttivo, cliente soddisfatto e…successo assicurato!
articolo by Luca Lampis