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Microsoft Clarity: “registra” l’attività dei tuoi utenti con il tool di Microsoft

Non solo Google, anche Microsoft offre un tool di web analysis: stiamo parlando di Microsoft Clarity, uno strumento che ti permette di monitorare e analizzare il comportamento degli utenti che visitano il tuo sito web grazie agli A/B Test.

 

Conoscere il modo di agire di chi visita il tuo sito è fondamentale per non perdere conversioni.

 

Lo strumento è gratuito e analizza il tracciamento dei click, le mappe di calore (Heat Maps) e molto altro.

In questa mini guida che ti propongo, ti spiegherò come installare Microsoft Clarity, come funziona e perché è utile per la tua startup!

 

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Come installare Microsoft Clarity

Per prima cosa devi creare un account Microsoft Clarity (ecco il link al sito web).

Se hai già un account Microsoft puoi registrarti con quello, in caso contrario potrai utilizzare il tuo account Facebook o Google.

Una volta effettuato l’accesso puoi iniziare a completare le informazioni richieste, al fine di creare il tuo progetto di monitoraggio del sito.

 

 

Al tuo accesso si aprirà, a mo’ di pop-up, un form da compilare con:

  • nome del progetto
  • url del sito web
  • categoria

 

A questo punto il tuo progetto appare nella dashboard e cliccandoci sopra otterrai il codice di monitoraggio (Clarity tracking code) da inserire nel tuo sito web di qualsiasi CMS, compreso il più conosciuto WordPress. Quindi copialo e incollalo nell’ <head> del tuo sito, oppure aiutati con Google Tag Manager.

Se l’account con cui ti connetti è Google, è possibile integrare Clarity con i dati di Google Analytics. Cosa di una certa rilevanza, dato che Microsoft Clarity è l’unico strumento di web analysis che ti permette di farlo.

 

Come funziona Microsoft Clarity

Quando avrai inserito il codice, concedi a Clarity un paio di ore di tempo prima che inizi a mostrare nelle varie sezioni i dati registrati.

La “lettura” dei dati è di estremo valore per qualsiasi webmaster, perché è possibile studiare le sessioni di navigazione degli utenti nei dettagli: se sai come si comportano gli utenti sul sito web della tua azienda o sul tuo e-commerce, saprai anche come apportare le giuste modifiche per fare in modo che la navigazione lato utente sia il più semplice ed efficace possibile, in sostanza migliorerai la User Experience e di conseguenza le tue conversioni.

Lo scopo ultimo, infatti, è di massimizzare il Conversion Rate (o tasso di conversione) e a quanto pare il software Microsoft Clarity è funzionale allo scopo, tanto che viene citato nella lista dei tool più importanti per la CRO (Conversion Rate Optimization).

Vediamo adesso quali sono gli strumenti a disposizione sulla dashboard di Clarity.

 

 

Dashboard

Si presenta con delle specifiche aree dettagliate ma è molto intuitiva e semplice da capire, anche perché per ogni metrica esiste una spiegazione.

Qui puoi osservare dati molto utili anche grazie a informazioni NON presenti nei tool similari, per esempio:

  • Dead clicks: quando gli utenti cliccano a vuoto, senza ottenere alcun risultato, all’interno di una pagina
  • Rage clicks: quando l’utente clicca insistentemente su una specifica parte della pagina (sono chiamati anche “clic di rabbia”
  • Quick back: l’utente esce dalla pagina e ci rientra immediatamente
  • Excessive scrolling: quando all’interno della pagina vengono eseguiti molti scroll

 

Uno strumento molto utile per lavorare in maniera certosina è dato dai filtri, che ti permettono di studiare ed analizzare i dati di un lasso di tempo specifico ma escludendo tutto ciò che non ti interessa, per esempio il suddetto eccesso di scrolling, estrapolando dall’analisi solo ed esclusivamente quello che vuoi conoscere e interpretare.

 

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Pannello Recording

Nel Recording viene registrato un video del comportamento dell’utente mentre visita una pagina del tuo sito, nello specifico vengono memorizzati questi dati:

  • durata
  • numero di pagine visitate
  • numero di click effettuati
  • dispositivo utilizzato
  • sistema operativo
  • geolocalizzazione

 

La registrazione e i relativi dati che Clarity analizza forniscono indicazioni esatte su cosa accade all’utente, mostrano eventuali ostacoli alla navigazione, problematiche legate all’esecuzione di un comando, blocchi a cui l’utente va incontro in caso di registrazioni o a processi di acquisto.

Come puoi ben immaginare si tratta di cose che è bene sapere, per porre immediatamente rimedio!

 

Heatmaps

Le mappe di calore, per come sono strutturate, danno un’idea di come stiano andando le cose a colpo d’occhio. Le heatmaps registrano il numero dei click effettuati sui link all’interno di una pagina, compresi quelli andati a vuoto.

Il dato utile che si ricava dalle mappe è capire quale sezione di una pagina crea maggior engagement, perché è lì che si andrà ad inserire una CTA o qualsiasi altro strumento di conversione.

 

 

È meglio Microsoft Clarity o Google Analytics?

Premesso che si tratta di due tool diversi e che quindi il paragone tra Clarity e Google Analytics non ha ragion d’essere perché Clarity non può competere con la precisione e la completezza di GA.

Possiamo però dire che le sue mappe di calore e le registrazioni delle sessioni utenti sono molto utili a dare indicazioni sulla user experience e, non scordiamolo, sono gratuite rispetto a HotJar. Sulle heatmaps di GA, invece, non si può dire la stessa cosa: quelle di Clarity sono nettamente superiori.

 

Il mio consiglio? Otterrai le migliori performance utilizzandoli entrambi!

 

È importante sapere che Microsoft Clarity è ottimizzato per non creare rallentamenti, quindi gli utenti non avranno problemi nel caricamento delle pagine mentre navigano sul tuo sito e, altra nota di rilievo, puoi osservare quello che fanno i tuoi utenti nel rispetto sia della loro privacy sia del GDPR.

 

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CONCLUSIONE

Abbiamo appena visto un software fantastico nel tracciare mappe di calore e altri comportamenti degli utenti, questa volta targato Microsoft. Installare ed utilizzare Clarity non è poi così difficile, bastano pratica e buona volontà: se sei uno startupper di successo questa sicuramente non ti mancherà!

Inizia ad utilizzare Microsoft Clarity per la tua startup insieme ad altri ottimi software di monitoraggio e vedrai (anzi traccerai) risultati davvero soddisfacenti!

 

articolo by Luca Lampis

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