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Open banking: cos’è?

L’open banking, cioè la condivisione dei dati (autorizzata dai clienti) tra gli attori del sistema bancario, è entrato ufficialmente nella vita delle banche nel 2019. Questa nuova modalità di proporre i servizi bancari nasce con la PSD2 (Payment Services Directive 2), la direttiva europea sui pagamenti digitali. Le banche europee ora sono obbligate ad aprire le loro API (Application Program Interface) a startup fintech e altre attività che si occupano di gestire prodotti e servizi finanziari. Le società esterne potranno accedere ai dati di pagamento, con la conseguente nascita di maggior competizione in aree dominate da sempre dalle banche. Nel frattempo la PSD2 cambierà le relazioni tra consumatori e istituti finanziari

 

PSD2 e open banking: come cambiano le banche

La PSD2 può dar vita ad un nuovo modo di fare banca, più accessibile, più facile, più aperto sia per i clienti che per le imprese e startup, ed è proprio questo il così detto open banking.

La PSD2, entrata in vigore nell’Unione Europea il 13 gennaio 2016, aveva il compito di rendere più efficienti, sicuri e innovativi i sistemi di pagamento elettronici. I sistemi bancari, grazie alla PSD2, diventeranno aperti e integreranno maggiormente le nuove tecnologie digitali. In più ci saranno nuovi sistemi di sicurezza e di autenticazione per autorizzare le operazioni bancarie.

Con la PSD2 le banche devono obbligatoriamente fare open banking, permettendo ai TPP di accedere in sicurezza ai conti dei clienti e alle informazioni sui pagamenti, al fine di poter proporre nuovi prodotti e servizi incentrati sul cliente. In pratica l’utente ha modo di compiere operazioni di pagamento o accedere al proprio rendiconto bancario tramite software creati da terze parti autorizzate. Grazie alle API si possono anche usare gli smartphone per pagare nei negozi, una nuova frontiera dei pagamenti digitali.

 

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Image from Canva

 

Apertura delle API

API ( Application Programming Interface) è un software che permette a due applicazioni di parlare tra di loro. Facciamo l’esempio di una prenotazione di un volo. Quando un utente cerca un volo e lo vuole prenotare, è per lui essenziale poter accedere al database della compagnia aerea. Per ottenere l’accesso, l’app dell’utente deve interagire con un API, che consegna i dati dall’app ai sistemi della compagnia aerea sul web. Inoltre l’API prende in carico la risposta della compagnia e la consegna all’app dell’utente.

Per una banca aprire le API e i dati del cliente, dietro consenso dello stesso, alle società terze vuol dire:

  • fornire dei canali agli sviluppatori per arrivare ai dati del cliente della banca;
  • consentire ai TPP di elaborare nuovi prodotti e servizi basandosi  su quei dati rilevati.

 

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Image from Canva

 

Sigle da conoscere: AISP, PISP e CISP

AISP, CISP e PISP sono dei TPP (Third-Party Provider), cioè terze parti autorizzate che forniscono servizi al cliente e possono avere accesso ai suoi dati bancari. Tramite le terze parti i possessori di un conto online possono effettuare pagamenti o accedere alle proprie informazioni private attraverso servizi autorizzati non bancari. Le terze parti sono essenziali per la trasformazione digitale delle banche, che si ritrovano automaticamente in un processo di open innovation.  

 

Scopri il nostro servizio di open innovation

 

AISP

Gli AISP (Account Information Service Provider) forniscono un servizio con accesso a tutti i conti bancari del cliente, permettendo a quest’ultimo di avere tutte le informazioni su una singola piattaforma e fornirgli così una panoramica generale della sua situazione finanziaria. 

 

PISP

I PISP (Payment Initiation Service Provider) sono fornitori di servizi che, su richiesta del cliente, dispongono l’ordine di pagamento su un conto corrente attivo presso un altro provider. Il PISP risulta, quindi, un tramite tra l’utente che deve effettuare un pagamento e il suo stesso conto online.

 

CISP

I CISP (Card Issuer Service Provider) sono soggetti terzi che offrono servizi di pagamento basati su carte di debito collegate al conto corrente. Non detengono direttamente fondi del cliente, ma possono chiedere e ottenere informazioni sulla disponibilità dei fondi.

 

Open banking, Sia e Crif: l’innovazione digitale delle banche

Crif e Sia hanno deciso di avviare una partnership strategica per offrire applicazioni avanzate e servizi di open banking in Italia e in Europa.

L’obiettivo è quello di accelerare il processo di trasformazione e innovazione digitale di banche, startup fintech e corporate, specialmente dopo l’arrivo della nuova direttiva europea PSD2

 

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Image from Canva

 

Crif, azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie, e Sia, società hi-tech leader nei servizi di pagamento, prevedono di effettuare un’integrazione delle offerte digitali, sfruttando a pieno il potenziale dell’open banking. Nello specifico, l’accordo prevede di:

  • facilitare l’esperienza dei clienti;
  • permettere di effettuare acquisti tramite il servizio di “payment initiation“;
  • permettere a famiglie e imprese di ottenere un finanziamento digitale;
  • mettere a disposizione un unico marketplace dove poter accedere a determinati servizi;
  • sviluppare nuovi modelli di collaborazione tra corporate, fintech e banche.

 

L’affidabilità delle infrastrutture e dei servizi transazionali di SIA nell’ambito dei pagamenti e la qualità dei servizi informativi di CRIF, caratteristiche già apprezzate in Italia e all’estero, rappresentano un perfetto binomio che ci permette di competere in Europa confermando la nostra leadership nell’innovazione e affiancando il mercato finanziario nello sviluppo di nuovi modelli operativi offerti dall’Open Banking.

 

Nicola Cordone – Amministratore Delegato di Sia

 

La complementarietà delle due aziende rappresenta un grande valore che vogliamo consegnare ai nostri rispettivi clienti e ai loro clienti finali, consapevoli che l’accelerazione che l’innovazione ha impresso al mercato ci consentirà di arricchire nel tempo l’offerta integrata tra i due partner, per supportarli verso i next levels con soluzioni digitali sempre più innovative e performanti.

 

Carlo Gherardi – CEO di Crif

 

Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni necessarie su cos’è l’open banking e come trasformerà banche e fintech. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento, non esitare a contattarci!

 

articolo by Miriana Piccari

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