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Come creare una strategia di Web Marketing per le varie fasi del Crowdfunding 

Una strategia di web marketing creata nel modo corretto è una delle chiavi del successo di una campagna di crowdfunding: sfruttare al meglio gli strumenti offerti dalla rete permette infatti di raggiungere in breve tempo un gran numero di possibili finanziatori e di far crescere parallelamente la notorietà del brand della propria startupIl primo è ovviamente l’obiettivo primario di una campagna di crowdfunding, ma il secondo si pone allo stesso livello per importanza e per le conseguenze che può avere per l’immagine di una società.

L’importanza del web marketing inizia ancora prima della partenza ufficiale di una campagna di crowdfunding, prosegue durante il suo svolgimento ed è importante anche nella fase di chiusura e in quelle successive.

 

campagna di crowdfunding

 

Online e offline: una strategia a 360° per raggiungere i finanziatori

Utilizzare gli strumenti giusti permette di mantenere un “filo diretto” con il pubblico interessato oltre a poter funzionare da “leva” per aumentare in modo esponenziale l’attenzione intorno alla campagna di crowdfunding

Inoltre il web marketing può (anzi deve) essere utilizzato integrandosi con i classici sistemi di marketing offline (per esempio l’organizzazione di eventi dedicati al progetto e tutti gli altri strumenti che permettono un contatto diretto con i finanziatori) per arrivare a colpire l’attenzione di un pubblico il più ampio possibile.

 

Scarica la checklist per creare la tua campagna di crowdfunding.

 

L’importanza del web marketing nella fase di pre-lancio: partire con il piede giusto

La fase che precede il lancio di una campagna di crowdfunding è una delle più delicate di tutto il processo: infatti è proprio in questa fase che si mettono le basi per il successo. Questo significa dedicare allo studio e alla comunicazione in questa fase tutto il tempo e l’impegno necessario: si tratta anche della fase temporalmente più lunga, almeno 3-4 mesi. 

In questa fase è necessario individuare il pubblico a cui rivolgere la comunicazione, tracciando i diversi profili dei possibili investitori ed individuare, se già presente, la community di sostenitori da cui partire per diffondere la comunicazione relativa al progetto.

 

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La rilevanza del buzz: nessuno rischia su uno sconosciuto

Una corretta strategia di web marketing in questa fase permette di creare la giusta attenzione, il buzz, intorno alla startup e al suo brand: in effetti, è molto difficile pensare che un investitore sia portato a credere ciecamente nel progetto di una società che non ha mai nemmeno sentito nominare. Quindi, è necessario che si parli della startup prima della partenza del crowdfunding: per ottenere questo risultato bisogna sfruttare al meglio tutti gli strumenti disponibili.

A livello di web marketing è importante prevedere alcuni comunicati stampa che siano ricchi di contenuti interessanti, in modo da favorire l’interesse del pubblico e del settore dell’informazione: i siti web specializzati in finanza, PMI e startup possono offrire un’ottima cassa di risonanza nei confronti degli investitori che hanno già esperienza nel crowdfunding. Per quel che riguarda la tempistica, i comunicati stampa dovrebbero essere distanziati tra di loro e l’ultimo dovrebbe essere emesso a ridosso del lancio della campagna di crowdfunding.

Nello stesso tempo va dedicata la massima attenzione alla community che si è creata intorno al brand, sia attraverso i social network, che attraverso un blog o il sito collegato alla società. Questo vuol dire tenere sempre aperto il canale della comunicazione, in modo che i membri della community si interessino alle attività della società e siano “preparati” al lancio della campagna di crowdfunding: bisogna arrivare a “coccolare” i propri sostenitori, in modo che siano pronti a recepire le proposte legate al crowdfunding.

In questo senso può essere utile prevedere per esempio una sorta di “spiegazione” sulla natura e sul funzionamento del crowdfunding, in modo che, al momento del lancio, i sostenitori abbiano già parte delle informazioni necessarie a decidere l’investimento. Questo tipo di attività di web marketing punta sia alla fidelizzazione dei sostenitori sia, ovviamente, all’acquisizione di nuovi potenziali soggetti interessati al business.

 

community

 

L’importanza del web marketing durante la campagna: i canali da utilizzare

Nel momento in cui la campagna di crowdfunding viene lanciata inizia una nuova fase critica per quello che riguarda la comunicazione. Un primo step è quello di creare un video che presenti il progetto e che sia in grado di spiegare il core business, riuscendo a catturare l’attenzione degli investitori: per questo la durata non deve essere superiore ai 5 minuti.

Altro passo fondamentale è quello di investire nelle campagne promozionali tramite social network: attenzione alla scelta del canale, perché è fondamentale scegliere quelli che permettono di raggiungere il pubblico che può risultare interessato a finanziarie il progetto.

Oltre a questo tipo di sponsorizzazione, è necessario dedicare un sito o almeno una landing page all’interno del sito della startup alla campagna di crowdfunding: in questa pagina dovranno essere raccolte tutte le informazioni per illustrare al meglio il progetto.

 

Dimmi “quando, quando, quando”

Determinante per queste operazioni di web marketing è il tempismo: quello che è l’aggiornamento un una fase normale dei canali social, del blog e del sito deve essere completamente rivisto.

L’obiettivo è quello di tenere il più alto possibile l’interesse verso la campagna e questo va fatto con una pubblicazione costante di post (almeno ogni due giorni per i canali social scelti), tenendo anche conto di una tempistica accurata dei contenuti a pagamento, e con l’utilizzo dei tag per raggiungere tutti quei soggetti (come partner oppure altre realtà interessate al progetto e al tipo di business) che possono rivelarsi utili per la diffusione della campagna.

 

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Pronti via: puntare all’overfunding

L’attenzione del pubblico deve essere particolarmente sollecitata nella fase di lancio, in cui è importante raccogliere in poco tempo una buona quota di finanziamenti, per garantire il successo del progetto: una campagna che raggiunga una buona quota del goal nei primi giorni di lancio suscita nel pubblico un’ottima impressione e spinge all’investimento, per un principio di emulazione. Per questo la strategia di marketing deve essere particolarmente aggressiva in questa fase.

Allo stesso modo è importante sfruttare, se si verifica, la circostanza dell’overfunding: il fatto di raggiungere l’obiettivo della campagna prima ancora della chiusura rappresenta l’occasione perfetta per promuovere il brand della startup. Anche in questo caso bisogna prevedere dei contenuti circostanziati e interessanti, non centrati unicamente sulla raccolta fondi: il messaggio che deve passare è che la campagna sta avendo successo per la bontà del progetto che supporta.

 

E quando il ritmo rallenta?

Ovviamente durante lo svolgimento di una campagna di crowdfunding (la durata media è di due mesi) ci saranno inevitabilmente dei momenti in cui la tensione e l’attenzione è destinata a calare. L’importante è non farsi cogliere impreparati da questo tipo di situazione: il sistema migliore per superare l’empasse è quello di avere delle carte vincenti da giocare, in modo da risvegliare nuovamente l’attenzione e il buzz intorno alla campagna di crowdfunding.

Esempio di questi “jolly” da giocare può essere il fatto di pubblicizzare una nuova partnership di rilievo oppure la partecipazione della startup a un evento di importanza nazionale.

 

Copiare non è peccato

Per quel che riguarda i contenuti da utilizzare in questa fase, può essere utile sfatare un mito: per quanto sia sempre importante utilizzare dei contenuti originali, nulla impedisce di sfruttare fino in fondo i contenuti migliori prodotti nella fase di preparazione e in quella di lancio.

Pensiamo per esempio agli articoli, a eventuali video oppure a presentazioni: normalmente si tratta di contenuti lunghi, ma che possono essere frammentati e rielaborati in modo da essere condivisibili con successo sui canali social (che richiedono una comunicazione più immediata). Si tratta di un’operazione da svolgere con cura, che non deve risolversi in un semplice “taglia, cuci, incolla”, ma che deve sfruttare le soluzioni migliori individuate nell’ambito della comunicazione utilizzando una veste nuova.

 

Web Marketing

 

L’importanza del web marketing dopo la chiusura della campagna: in dirittura d’arrivo

Una campagna di crowdfunding di successo è caratterizzata dal raggiungimento dell’obiettivo di finanziamento inizialmente scelto. Ma il successo non si limita solo a questo risultato: una campagna sostenuta da una buona strategia di web marketing porta con sé una crescita anche importante della notorietà del brand della startup, che si concretizza nel rafforzamento dei legami con la community che già seguiva il progetto e la crescita della stessa, con l’ingresso di nuovi soggetti.

Per questo la strategia di web marketing prende nella giusta considerazione anche la fase successiva alla chiusura della campagna di crowdfunding. Questo vuol dire porre la massima attenzione nel comunicare i risultati della raccolta e continuare a seguire i sostenitori, informandoli dell’andamento del progetto (e quindi di conseguenza della startup e del suo brand).

In questa fase una strategia di web marketing deve puntare soprattutto a rafforzare i legami che si sono creati durante la campagna stessa: molti saranno i nuovi sostenitori che potrebbero mostrare interesse anche nei successivi progetti promossi dalla startup. Si tratta quindi di gestire al meglio il bacino la community che ha operato intorno al progetto, mirando sempre a farla crescere.

Quindi è importante aggiornare in modo costante le pagine dedicate al progetto, in modo che i sostenitori si “ricordino” sempre di essere coinvolti nella community: in questa fase non è più necessario un aggiornamento a intervalli molto brevi, come avviene nella fase di lancio e di svolgimento della campagna, quanto un aggiornamento costante e che fornisca contenuti sempre nuovi e interessanti per il pubblico.

 

Conclusione

Una strategia di web marketing di ampio respiro e allo stesso tempo concentrata sugli obiettivi principali di una campagna di crowdfunding (raccolta fondi e aumento della popolarità del brand) costa sicuramente tempo e denaro nella sua preparazione. Ma i risultati, anche sul lungo periodo, sono in grado di ripagare ampiamente gli sforzi fatti, creando un effetto di leva sulla popolarità della startup, che permette in futuro non solo di affrontare anche progetti simili ma anche di presentare un’immagine vincente non solo al pubblico ma anche ai possibili investitori.

 

Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni necessarie su come utilizzare il Web Marketing nella campagne di Crowdfunding. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento, non esitare a contattarci!

 

articolo by Startup Vincente

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