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Mentor startup

Mentor startup è l’argomento di cui parleremo in questo articolo. Nel mondo delle startup americane una delle verità, o ritenuta tale, è quella secondo cui “non è importante l’idea ma la capacità di realizzarla”. Negli startupper vi è in generale la tendenza a ritenere che una grande idea unitamente a coraggio, determinazione e duro lavoro bastino ad assicurare il successo della startup.

Nella realtà invece l’inesperienza dei founder mostrata nella delicata fase di messa in pratica del progetto (execution) conduce spesso al fallimento del progetto. Ecco perché il mentorship, cioè l’influenza, guida o direzione data un startup mentor è sempre più ritenuto una componente fondamentale per costruire il successo di una startup.

Ma esattamente chi è il mentor startup?

 

L’88% degli imprenditori raggiunge il successo mettendo in pratica in modo straordinario un’idea ordinaria. Solo il 12% ha successo partendo da una idea straordinaria.

 

(Amar Bhidé)

 

mentor startup

Free image from Pixabay

 

Chi è il Mentor Startup?

Questa è la definizione di Mentor startup: “È un professionista che attraverso la condivisione di competenze, esperienza e talvolta del proprio network di conoscenze crea sinergie e valore per le startup facilitandone la loro crescita”.

Il mentor startup è solitamente un imprenditore, un manager, o un ex manager, spesso tra i 35 e 50 anni, che ha investito in diverse startup, che ha realizzato qualche spin-off, oppure che ha competenze molto elevate che possono essere utili ad una startup per farla crescere.

Egli possiede (o dovrebbe possedere) tutte le qualità di quel personaggio della mitologia greca (mentore) al quale Ulisse affida il figlio Telemaco prima di partire per la guerra di Troia. Una figura senior saggia e con esperienza che all’interno di un team consiglia e assiste il processo d’innovazione e di crescita di startup e aziende attraverso una guida discreta e non impositiva.

Da alcuni il mentor startup è stato anche descritto come un “mediatore culturale” tra startup e imprese consolidate. Anche questa descrizione a nostro avviso ne definisce la figura in quanto l’innovazione è prima di tutto un fatto culturale. Al pari di due soggetti appartenenti a due comunità linguistiche differenti, quello che divide startup e imprese tradizionali non è infatti il solo codice linguistico ma anche una diversa visione delle cose, in questo caso del modo di fare impresa.

 

Cosa fa un Mentor Startup?

Il ruolo del mentor startup è proprio quello di fungere da cerniera tra questi due mondi e di accelerarne il processo di dialogo e contaminazione che può preludere a partnership e nuove opportunità per entrambe le tipologie di imprese (è il concetto di Open Innovation).

Questa figura, spesso confusa con il business angel, l’investor o il coach, ha la funzione di educare al business. Nella pratica egli non si sostituisce all’imprenditore ma offre a questi “una visione più ampia sulla direzione che la società potrebbe prendere fornendogli inoltre gli imput che lo aiuteranno a prendere delle decisioni più consapevoli”.

Oltre a supportare la startup relativamente ad aspetti strategici e decisionali, il contributo del mentor startup riguarda anche le seguenti aree:

 

  • creazione e ottimizzazione del business plan: nello specifico nell’aiutare a fare capire ad un imprenditore (spesso inesperiente) la complessità del business, la struttura dei costi e a non sottostimare il tempo che occorre per rendere riconoscibile l’impresa nel mercato;

 

  • presentazione del progetto: nello specifico nell’aiutare con brevi ma appassionate introduzioni dell’impresa a potenziali clienti, impiegati, partners o investitori. In quest’ultimo caso aiuta il team a redigere un pitch (una breve presentazione mediante slide) seguendo la metodologia definita da Guy Kawasaki;

 

  • supporto durante tempi duri: la strada intrapresa dallo startupper è una strada lunga e talvolta difficile da percorrere durante la quale il mentor startup deve anche fornire un aiuto psicologico e motivazionale;

 

  • business model: la fase di definizione del modello di business è fatta di continue sperimentazioni e iterazioni (in gergo pivot). Qui il supporto riguarda valutazioni sul se continuare col progetto, cambiare idea di prodotto o chiudere il progetto:

 

  • supporto su tematiche specifiche: all’interno ad esempio di un acceleratore per startup ci possono essere diversi mentors, solitamente tra 20 e 100, specializzati su diverse tematiche. Questi mentor per startup possono aiutare su tematiche precise. Ad esempio ci sono startup mentor con esperienza in social media, piuttosto che in digital marketing, sul prodotto, sulla parte legale, su quella commerciale,…

 

acceleratore startup

Free image from Pixabay

 

Tipologie di mentor startup

Vi sono differenti modi di fare mentoring e questa attività può essere svolta a titolo gratuito o a pagamento. In rete è possibile trovare dei servizi gratuiti come ad esempio score.org, oltre ad associazioni di mentoring (in Europa le più conosciute sono l’International mentoring Institute, il progetto MAITRE e il programma promosso dalla Professional Women’s Association of Milan).

Oltre a questa prima distinzione un grande incubatore statunitense (la Techstars) ha proposto una classificazione dei mentor che operano a titolo gratuito in due principali categorie: lead mentors and mentors. La distinzione tra queste categorie risiede nel tempo che queste figure dedicano all’imprenditore: i primi dedicano più ore rispetto ai secondi i quali aiutano quando hanno tempo.

 

Quanto guadagna un mentor startup?

Incominciamo a dire che il mentorship è un’attività solitamente non retribuita. Ma quindi il mentor da la disponibilità a supportare la crescita delle startup in cambio di cosa?

Sono molti vantaggi che si possono avere diventando mentor per startup, ad esempio in un acceleratore:

  • contrattare successive consulenze a pagamento con le startup con cui si è fatta l’attività di mentorship;
  • soddisfazione di passare le proprie competenze;
  • fare networking entrando in contatto con altri manager che potrebbero avere ruoli disponibili;
  • inserire l’esperienza a CV;
  • imparare da altri mentor e startup migliorando quindi le proprie skills.

 

Esistono anche (poche) situazioni in cui lo startup mentor è retribuito. La retribuzione è variabile e l’ammontare non è dato saperlo, quello che è dato sapere solo le modalità che in Italia prevedono una nuova forma di pagamento, il work for equity. Questa forma alternativa di retribuzione consiste nel pagare dipendenti e collaboratori, nonché le consulenze esterne con quote o di azioni della società.

Questa modalità è disciplinata dalla legge a favore di startup innovative e incubatori certificati, il D.L. n. 179/2012, art.27 (sul tema vedi anche Circ. Ag. Entrate 11/06/2014, n. 16/E; MISE, 2014 “Guida all’uso dei piani azionari e del work for equity”). Questa forma risulta però poco diffusa sia perché la remunerazione non è immediata sia perché la legge risulta di difficile implementazione.

 

incubatore startup

Free image from Pixabay

 

Mentor startup: quali vantaggi per le startup?

Gli imprenditori spendono giustamente molte ore nel cercare finanziamenti da angel e venture capital investor ma dovrebbero spendere altrettante ore per cercare anche un ottimo mentor startup o acceleratori con all’interno startup mentor di livello.

Varie ricerche hanno mostrato infatti che le società che hanno ricevuto mentorship, registrano un più alto livello di crescita e di raccolta di capitali ed un più basso tasso di fallimento rispetto a quelle nelle quali non stati attuati programmi di mentoring.

 

Quali competenze vanno ricercate in un mentor per startup?

Una startup è un tipo d’impresa basata su modelli e processi snelli (v. metodologia lean startup) e caratterizzata da un alto tasso di fallimento. La scelta del mentore deve essere pertanto oculata. Questi deve rispondere a determinati requisiti e possedere specifiche abilità e competenze tra le quali riportiamo:

  • empatia, ascolto, apertura, padronanza e sicurezza di sé;
  • flessibilità (capacità di adattarsi alle situazioni);
  • forte motivazione a fare da guida e da consigliere al mentee;
  • capacità relazionali;
  • leadership;
  • capacità di gestione delle fasi del processo di mentoring;
  • conoscenza del settore: un mentor che possiede una conoscenza approfondita del settore o area della tua startup è senz’altro da preferire;
  • esperienza: essere guidati da un mentor che abbia gestito delle imprese di successo certamente aiuta ma è cosa diversa se a questi richiedi di validare la tua idea, raccogliere capitali di rischio o aiutarti in momenti difficili. Startup mentor che abbiano gestito tutte le fase di un progetto sono certamente da preferire;
  • network: il progetto di startup può ricavare un grosso giovamento laddove il mentore decida di condividere il proprio network di conoscenze. Questo anche se da ricerche emerge che più che la mancanza a determinare spesso il fallimento di un progetto è l’errato uso che si fa del proprio network;
  • visione e problem solving: il mentore deve sapere trovare soluzioni creative ai problemi correnti e andare oltre a queste aprendo a nuove prospettive. Ma egli deve anche sapere anticipare possibili problemi e cambiamenti legati all’evoluzione del mercato o  conseguenti allo sviluppo di nuove tecnologie.

 

Come diventare un mentore startup?

Come abbiamo visto fare mentoring per una startup richiede delle abilità e competenze che non possono essere improvvisate ma vanno sviluppate.Bisogna avere quindi molti anni di esperienza nel proprio settore ed ever ricoperto o ricoprire ruoli manageriali o comunque di alto livello.

La soluzione ideale per diventare un mentor per startup è di contattare gli acceleratori e gli incubatori per startup ed applicare per le eventuali posizioni aperte di mentor.

 

it’s campus da la possibilità di applicare per diventare mentor:

 

DIVENTA MENTOR DI IT’S CAMPUS

 

Conclusione

Speriamo che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni che cercavi su come diventare mentor startup. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento non esitare a commentare l’articolo!

 

articolo by it’s campus team

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