- Readers Rating
- Rated 5 stars
5 / 5 (Reviewers) - Spectacular
- Your Rating
Contenuti dell'articolo
Acceleratore startup
Le startup, per svilupparsi, hanno spesso la necessità di richiedere finanziamenti e supporto e tra le varie opzioni disponibili vi è quello di fare ricorso ad un acceleratore startup. Vediamo quindi di comprendere quali sono le caratteristiche di questo valido strumento a partire dal darne una chiara definizione.
Cos’è un acceleratore per startup?
Un acceleratore startup (o business accelerator o seed accelerator) è una società che supporta lo sviluppo di altre società, tipicamente startup, attraverso programmi che includono servizi professionali e opportunità di finanziamento.
Superata la fase di sperimentazione le startup, per rafforzarsi in un mercato altamente competitivo, necessitano di guida e supporto. In relazione al tipo di supporto fornito possiamo distinguere due tipologie di acceleratori: i programmi seed ed i programmi di second-stage.
Acceleratori startup: tipologie
I programmi seed hanno una durata compresa tra i due e quattro mesi e si rivolgono a imprese meno mature offrendo loro servizi (alcuni gratuiti ed altri a pagamento) e fornendo loro l’opportunità di presentare le loro idee a degli investitori tramite presentazioni pubbliche (public pitch event) o giornate dimostrative (demo day). I servizi offerti includono la condivisione di spazi di lavoro, formazione, mentorship, (consulenza fornita dai cosiddetti mentor startup), accesso a risorse tecniche e logistiche (supply chain).
I programmi di second-stage hanno una durata variabile tra i 2 ed i 6 mesi e si rivolgono a startup più strutturate alle quali offrono l’opportunità di connettersi con network di altre imprese dalle quali possono apprendere molto, condividere esperienze e di incrementare le chances di nuove opportunità. Il fine di questi programmi è infatti quello di rafforzare il loro posizionamento nel loro mercato di riferimento.
Come funziona un acceleratore startup?
I programmi di accelerazione permettono alle startup di accedere a capitali e investimenti in cambio di equity (quote o azioni di minoranza della società stessa con una percentuale che varia a seconda dell’investimento e del valore della startup). Alcuni acceleratori utilizzano la formula work for equity, mentre altri si fanno pagare solo dopo che la startup si è consolidata. Alcuni acceleratori investono direttamente, altri supportati da un fondo o una società d’investimento.
Gli acceleratori d’impresa sono molto apprezzati e ricercati da startup e investitori. Gli acceleratori selezionano le startup accuratamente e grazie a questa selezione i possibili investitori, come i business angel ad esempio, non perdono tempo ad operare loro stessi una selezione e si limitano semplicemente ad investire in startup nelle quali gli acceleratori dispongono equity. Le startup dal canto loro si ritrovano a “co-abitare” con organizzazioni gestite da imprenditori o ex manager di successo con i vantaggi visti in precedenza.
Differenza tra acceleratore e incubatore
Vediamo adesso qual è la differenza tra incubatore e acceleratore. Spesso i due termini vengono infatti confusi e utilizzati come sinonimi anche per il fatto che alcuni acceleratori sono anche incubatori, ma in realtà esistono tra loro delle differenze chiave.
Un incubatore per startup è una società che supporta le start up con la condivisione di spazi fisici e di co-working, formazione, mentorship, opportunità di networking ed altri benefit.
Un incubatore startup supporta le startup nella fase iniziale della loro vita, in quella fase cioè durante la quale questa deve ancora definire prodotto e business model.
L’acceleratore startup è in grado di garantire alla startup un maggiore accesso ai capitali di rischio rispetto a quelli che un incubatore può garantire.
Gli incubatori per startup sono più indicati a sostenere le startup durante la loro prima fase di vita in ragione del fatto che i loro programmi possono durare anche 2-3 anni mentre quelli degli acceleratori, come abbiamo visto, non superano i 6 mesi.
Non tuttie le startup ed i settori sono uguali, per questo la scelta tra i due va calibrata anche in funzione di ciò che lo startupper ritiene necessiti alla sua impresa per avere successo.
Acceleratori d’impresa: vantaggi e svantaggi
Gli acceleratori startup presentano dei vantaggi e svantaggi che possono essere così sintetizzati:
Vantaggi acceleratore startup
Ecco alcuni vantaggi che si possono avere se si decide di entrare in un acceleratore per startup:
- ampliamento del proprio network di conoscenze e quindi maggiori opportunità di entrare in contatto con possibili nuovi clienti, impiegati e investitori;
- accesso a finanziamenti elevati;
- rifinizione del modello di business;
- maggiore possibilità di attrarre investimenti.
Svantaggi acceleratore startup
Ecco qui invece alcuni svantaggi che si potrebbero avere quando si partecipa ad uno startup accelerator:
- i programmi di accelerazione possono nascondere delle clausole di esclusività;
- la startup deve concedere delle quote della stessa in cambio del finanziamento.
Lista acceleratori di startup in Italia
A seguire una breve lista dei principali programmi di accelerazione presenti in Italia:
- it’s campus: siamo noi! Siamo un acceleratore e incubatore per startup che offre programmi di 4-6 settimane che fanno crescere la startup con lo scopo di farla arrivare ad un round di finanziamento. La cosa molto bella di i’ts campus è che non richiede equity, le tue quote societarie non vengono quindi intaccate;
- Digital Magics: fornisce consulenza e accelerazione a startup e imprese ed è quotata in borsa. Recentemente ha presentato un nuovo programma di accelerazione denominato Magic Wand Retail Revolution che annovera tra i partner Auchan retail Italia, Cisco, Do different, Nava Design, Nexi, RDS 100%, Sisal pay e Ubi banca. Questo programma di accelerazione punta all’innovazione del settore retail, del rapporto con i consumatori multi channel e alla creazione del punto vendita del futuro.
- H-Farm:è un incubatore/acceleratore startup nato nel 2005 ed uno dei maggiori centri d’innovazione in Europa. Tra i programmi di accelerazione Marco Polo program, in partnership con QWOS si rivolge a startup innovative italiane costituite da almeno 3 anni che voglio entrare nel mercato cinese. General health invece è stato in partnership con Generali si rivolge a startup innovative che sviluppano soluzioni in ambito salute e walfare.
- LUISS EnLabs: è un acceleratore di startup nato nel 2012 da una joint-venture fra LVenture e l’Università LUISS di Roma. Il programma di accelerazione dura cinque mesi durante i quali la startup riceve investimenti in micro seed oltre che corsi di gestione, supporto pratico e approfondimenti aziendali.
- TIM WCAP Accelerator: l’hub di open innovation di TIM nato nel 2009 con il nome di work in capital, supporta startup digitali e PMI con l’obiettivo di integrare le migliori soluzioni nella tecnologia di Tim. È presente sul territorio italiano in 4 sedi: Milano, Bologna, Roma e Catania.
- Nanabianca: è un incubatore per startup certificato e un acceleratore per startup innovative nato nel 2012 a Firenze dall’esperienza di Paolo Barberis. Il suo programma di accelerazione ha una durata che può variare dai 3 ai 6 mesi.
- Industrio: è un acceleratore di startup trentino dedicato all’hardware ma con propensione anche ai settori dell’automazione, agri-food e del fashion.
- Startalia: è un acceleratore di startup scalabili con buoni progetti ed un profittevole modello di business. Offre anche un percorso di mentorship fortemente indirizzato al design ed a un solido network di clienti.
- B-Ventures: è un l’acceleratore di startup nato a Parma con l’obiettivo di favorire la crescita di nuove imprese tecnologiche. Questa società offre, ad alcuni selezionati startupper italiani ed europei, un programma di accelerazione che comprende un portolio di servizi tra cui un ufficio.
Conclusione
Speriamo che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni che cercavi sull’argomento acceleratore startup. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento non esitare a commentare l’articolo!
articolo by it’s campus team