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Scaleup
Una scaleup è una startup che cresce ed inizia a riscuotere successo. Uno startupper che nei primi anni di lancio riesce a rientrare in questa categoria ottiene sicuramente un importante traguardo e può aspirare ad espandersi, anche a livello internazionale.
In questo articolo vedremo: scale up cos’è, significato e traduzione, scaleup italiane report ed esempi, strategia e suggerimenti di crescita.
Scaleup cos’è: significato e traduzione
Una scaleup è una startup che ha definito un chiaro modello di business, raggiunto e dimostrato profittabilità e scalabilità ed è quindi in forte crescita e con obiettivi concreti già conseguiti. Infatti, la traduzione in italiano del termine è: aumentare, ingrandire, estendere e rende subito chiaro il concetto e il significato.
Quali sono i risultati? I traguardi che una scaleup ha già raggiunto sono principalmente le entrate di capitali (fatturati o da investimenti) e un business model scalabile e ripetibile. Questi successi sono possibili tramite diversi step, quali:
- individuazione delle buyer persona;
- stabilizzazione dei canali;
- determinazione del pricing;
- ecc…
Tramite la definizione positiva di tutti questi aspetti diviene più facile la stabilizzazione del ROI (Return on Investment) ed il calcolo: “se investo una cifra x, avrò un ricavo y”. In questa maniera si riduce il rischio, si acquisisce la conoscenza di ciò che funziona veramente e ci si incanala nella giusta direzione di crescita.
Definizione
La definizione di scaleup non è univoca e uguale per tutti. Esistono diverse definizioni date da differenti società ed enti. Di seguito te ne riporto alcune.
- Deloitte: società che in 5 anni dalla sua costituzione arriva ad ottenere 10 milioni di entrate.
- Wikipedia: un’attività con guadagno annuo di minimo il 20% nell’ultimo triennio e almeno dieci dipendenti.
- Polihub: le startup che raggiungono un milione e mezzo.
Il minimo comune denominatore tra tutte le definizione date è che la scaleup riesce a rendere scalabile il business model e quindi mira a crescere sempre di più. Uno scopo economico del suo progresso è inoltre quello di rimborsare i suoi investitori, attraverso un’eventuale exit.
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Le caratteristiche di una scaleup
Sono stati individuati degli aspetti comuni delle startup di successo che hanno scalato il loro business. Tra le principali caratteristiche di una scaleup comuni ci sono:
- Visione vincente: mission articolata per risolvere un bisogno ampio e urgente attraverso un concetto di business ambizioso, orientato al futuro e innovativo.
- Ottimo mercato: dimensioni, crescita e margini del settore sicuramente offrono vento favorevole per riuscire a scalare.
- Clienti entusiasti: persone che acquistano il prodotto velocemente perché è notevolmente migliore e/o soddisfa una necessità urgente.
- Unicità: qualcosa che possiedi di particolare, la padronanza di una competenza, una relazione privilegiata, ecc… Insomma, ciò che rende distinguibile un prodotto dagli altri.
- Modello scalabile: rendimenti crescenti, dinamiche virali di vendita, miglioramento attraverso l’uso dell’economia di scala (se investo x, le mie entrate aumentano di y)
Differenze tra startup, scaleup e scaler
Il percorso di crescita di una startup va per fasi, infatti questa diventa scaleup e poi scaler in base allo sviluppo e ai numeri che raggiunge. Volendo andare più nel dettaglio, possiamo fare le seguenti distinzione tra le 3 organizzazioni.
- Startup: aziende che hanno guadagnato tra i 500 mila e un milione di dollari di investimenti o di fatturato. L’obiettivo principale è trovare un modello di business scalabile ripetibile.
- Scaleup: startup che hanno ottenuto tra uno e 100 milioni di dollari di capitali investiti o di fatturato. La prova maggiore per loro è la crescita ulteriore del modello di business già identificato;
- Scaler: aziende innovative con oltre 100 milioni di dollari come fatturato o investimento.
Concretamente, una startup per evolversi deve superare il cosiddetto “growth chasm” o “burrone della crescita”. Ovverosia deve risolvere le principali sfide, quali: ricerca di un settore, identificazione di un business model, ripetizione e scalabilità.
Quindi la scaleup è una startup cresciuta grazie alle sue ambizioni, che ha raggiunto traguardi misurabili nelle sue metriche, come: fatturato, il numero di utenti attivi e di clienti, la copertura , i fondi raccolti, ecc… Pertanto è pronta a contribuire in maniera sostanziosa alla crescita dell’economia, anche in termini di occupazione.
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Scaleup italiane report
Se sei una startup italiana ambiziosa e vuoi crescere nel tuo settore devi conoscere la situazione nel nostro Paese. Quali sono i dati e chi è che c’è la sta facendo? Dal resoconto di Tech Scaleup Italy si evince che in Italia non sono molto diffuse, il mercato è di modeste dimensioni ma con delle opportunità. (clicca qui per il report).
Dal report, elaborato con il supporto di Startup Europe Partnership (SEP) si traggono le seguenti conclusioni sulla situazione delle scaleup italiane.
Numero scaleup in Italia e capitali
Le scaleup in Italia sono circa 180, ovvero poco più del 3% di tutte quelle presenti in Europa e raccolgono più di un miliardo di dollari (circa l’1,6% del capitale investito nel continente).
L’Italia si colloca così all’undicesimo posto, dietro a Paesi Bassi, Finlandia e Danimarca. Il divario con i maggiori 3 ecosistemi europei: Regno Unito, Germania e Francia è notevole, tuttavia c’è spazio per crescere e svilupparsi.
Dove sono le scaleup italiane
La città con più scaleup italiane presenti è Milano, dove c’è ne sono all’incirca 80 (più del 40% del totale). Roma ne conta più di 10 (10% del totale) ed è comunque molto distanziata, nonostante sia la capitale. Di fatto questa è una prima differenza presente tra l’Italia e gli altri stati di europa.
Un’altra differenziazione è anche la minore concentrazione presente: Londra concentra il 69% di quelle del Regno Unito, mentre Parigi il 72% di quelle francesi. Un’ulteriore caratteristica italiana è la loro presenza in tanti centri minori (più del 50%) nella penisola italiana. Le principali piazze sono: Napoli, Firenze, Cagliari, Bologna e Torino.
Settori e tipi delle scaleup italiane
Gli e-commerce fanno da padrone, sono più di 30 e rappresentano il 15% del totale di tutte le scaleup in Italia e raccolgono più di 150 milioni di capitali. Le Fashiontech li superano per capitale raccolto anche se bisogno considerare che la maggior parte proviene da YOOX / Net-a-Porter (che da sola ha raccolto $191M).
In classifica segue il Fintech con 18 che hanno raccolto complessivamente $122M, di cui $80M solo quelli raccolti da Moneyfarm, la Dual Company partita dall’Italia e poi trasferitasi a Londra. Terzo posto per il settore Digital Media, con 15 e $71M raccolti.
Esempi di scaleup italiane
Quali sono alcuni esempi di scaleup italiane? In un recente articolo di Forbes si sono individuate le organizzazioni che piacciono di più agli investitori in Italia. La fonte è, ScaleIT (clicca qui per il comunicato).
Ecco un elenco delle scaleup italiane scelte:
- AppQuality
- Artemest
- Coverholder
- Homepal
- Invrsion
- Inxpect
- Cesarine
- Manet
- Mediately
- Sailogy
- Soul-K
- Travel Appeal
- Vivense
- Wonderflow
AppQuality
AppQuality è una società nata al Politecnico di Milano che ha ricevuto 400mila euro di investimenti.
Migliorano qualità e la UX (User Experience) di app, siti e smart devices grazie ad un crowd di utenti reali ed esperti UX. In pratica il funzionamento prevede la selezione del target della clientela tipo, per fare in pochi giorni l’analisi dettagliata coinvolgendo gli utenti specifici. Solo in Italia la piattaforma conta più di 15 mila tester.
Coverholder
Coverholder è stata fondata nel 2016 da Feliciano Lombardi e Mike Galasso, ha uffici a Londra e Milano ed è cresciuta in modo esponenziale. Rappresenta un ottimo esempio di scaleup italiana.
Facilita le attività lavorative degli assicuratori: gestire i clienti, personalizzare le garanzie, gestione dell’amministrazione, ecc… Infatti, Il software della startup è progettato per broker ed agenti.
Sailogy
Sailogy. Il CEO è Manlio Accardo e può vantare ben 60 investitori privati, ha ricevuto oltre 10 milioni di euro di capitali.
Questa è una soluzione per il noleggio di barche, vacanze in barca a vela e motore in tutto il mondo. Attraverso il motore di ricerca puoi trovare la risoluzione migliore per il tuo viaggio e prenotare un’imbarcazione con o senza skipper. Il sito ha più di 22.375 barche certificate in tutto il mondo.
Travel Appeal
Travel Appeal è un altro esempio di scaleup. Nata nel 2014 dalle idee di Mirko Lalli ha raccolto complessivamente oltre i 4 milioni.
Permette a qualsiasi attività, albergo, catena, gruppo o brand di venire a capo di un enorme quantità di dati online per gestire la reputazione in modo estremamente semplice e intuitivo. Come lo fa? Attraverso I suoi strumenti che: aggregano, analizzano, interpretano e consigliano. Tutto questo permette di comprendere il posizionamento sul mercato e crescere. Difatti Secondo The Drum, il 93% dei consumatori dice che le recensioni hanno avuto un impatto sulle proprie decisioni di acquisto.
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Scaleup: strategia e suggerimenti di crescita
Come ultimo punto volevo darti alcuni suggerimenti utili. Un interessante video di best practices e strategia direttamente dalla Silicon Valley è il seguente. Poi sotto ti riporto dei suggerimenti per scaleup.
1 – Diventare internazionali
Man mano che ci si espande occorre selezionare i mercati internazionali e impegnare capacità ulteriori per lo sviluppo di nuovi mercati giusti per inserirsi e vendere.
2 – Continuare a innovare
Per accrescere sempre di più è importante innovarsi. Continua a lanciare nuovi prodotti innovativi nel mondo, espandi la tua gamma e fai investimenti in ricerca e sviluppo.
3 – Cogliere le occasioni
Approfitta delle opportunità inaspettate che si presentano per le scaleup. Ottimizzare la tempistica di azione ed essere in grado di agire velocemente per trarre il massimo vantaggio, permette di crescere.
4 – Il giusto pricing
Ricorda che durante il ridimensionamento della tua attività, il tuo modello di business e la relativa struttura del prezzo di vendita devono essere rivisti. Rielabora i prezzi per il tuo prodotto o servizio, senza pensare più come una piccola impresa, ma senza neanche danneggiare la tua base di clienti esistente. Ad esempio, potresti facilitarli con sconti e offerte e allo stesso tempo fargli sapere che stai crescendo.
5 – Un sistema CRM
Tracciare tutte le informazioni sui clienti e sugli ordini non è facile quando stai scalando il business. Passare a un sistema CRM (Customer Relationship Management) è un’ottima idea, in modo da riuscire a controllare i dati durante la crescita della tua attività. Ricorda che i tuoi clienti e il tuo rapporto con loro sono la base.
Conclusione
Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni che cercavi sulle Scaleup. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento non esitare a contattarci! (contatti).
articolo by Igor Esposito