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LinkedIn per startup: cos’è, a cosa serve e come utilizzarlo in modo efficace
LinkedIn è il social network per antonomasia dedicato al mondo del lavoro.
Conta 675 milioni di utenti, di cui oltre 13 milioni in Italia e vanta 1 milione di nuovi iscritti alla settimana. Chi frequenta lo frequenta lo fa sostanzialmente per generare business.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è LinkedIn, perché è importante per aziende e startup e le best practice per sfruttarlo al meglio.
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Cos’è e come funziona LinkedIn (breve premessa)
L’unione della parola linked (collegato) alla preposizione in (con), ha dato origine al nome del social network nato nel 2002 e lanciato ufficialmente l’anno successivo. L’idea di una piattaforma che potesse mettere in contatto lavoratori e aziende venne a Reid Hoffman, che vantava già un ottimo curriculum presso corporate prestigiose quali Apple e PayPal.
La svolta per questa piattaforma avvenne nel 2006 quando vennero introdotte nuove funzioni, tra cui i profili pubblici degli utenti e la ricerca “persone che potresti conoscere”.
10 anni dopo LinkedIn venne acquistato da Microsoft per oltre 26 miliari di dollari, un investimento da record nel mondo hi-tech. Nel corso degli anni la piattaforma è stata costantemente arricchita di nuove funzionalità per venire incontro alle esigenze dei propri utenti.
LinkedIn (vai al sito ufficiale) è il social network professionale, il “luogo” ideale dove far conoscere la propria formazione, le proprie esperienze lavorative, ma anche il luogo dove fare business, intrecciare partnership, creare un network di relazioni commerciali, mostrarsi come uno startupper promettente! LinkedIn è anche un ottimo strumento di brand awareness sia per i professionisti che per le aziende e startup.
LinkedIn per aziende e startup: guida all’utilizzo
LinkedIn, come abbiamo visto finora, è un social molto verticale e rappresenta quindi anche per le aziende e le startup, in particolare quelle che operano nel mercato B2B, un ottimo strumento per raggiungere potenziali partner interessati ai propri servizi o prodotti, o magari investitori. Se si vuole attuare un’efficace strategia di marketing è assolutamente necessario integrare questo social nella propria comunicazione.
Addentriamoci più a fondo nell’argomento e vediamo le best practice che aziende e startup dovrebbero adottare per generare business attraverso la piattaforma.
Le prime due cose da fare su Linkedin sono creare un profilo personale e una pagina aziendale.
Profilo personale su LinkedIn: best practice e vantaggi
Possedere un profilo personale LinkedIn ben ottimizzato consente di creare solide relazioni con la propria rete e raggiungere più facilmente i potenziali clienti.
Un profilo LinkedIn compilato in tutte le sezioni in modo accurato e preciso si posizionerà meglio ed apparirà di conseguenza maggiormente nei risultati di ricerca. Dovrà essere anche “verticale”, ossia dovrà puntare su un preciso target.
Come utilizzare il profilo privato LinkedIn per creare conversazioni di business
Tra le best practice per coltivare relazioni ed entrare in contatto con profili dal potere decisionale:
- Produrre contenuti che possano interessare alla propria audience
- Pubblicare su LinkedIn Pulse (piattaforma di blogging interna al social network)
- Partecipare ai Gruppi di LinkedIn con interazioni che generino valore
- Ringraziare ogni nuovo contatto per il collegamento e cercare d’instaurare una conversazione
- Commentare i post e gli aggiornamenti di stato dei propri contatti
- Condividere i contenuti rilevanti dei propri contatti
Da qui si evince che è fondamentare interagire con la propria rete ed una buona e costante interazione può consentire di entrare in relazione con i decision makers di aziende potenzialmente clienti. Pensi di avere bisogno delle dritte di un team di professionisti specializzati in engagement e Social Media?
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Come utilizzare il profilo privato LinkedIn per recuperare investimenti
LinkedIn è un mezzo da non sottovalutare per connettersi con investitori che potrebbero essere interessati alla propria startup. Sempre attraverso il profilo personale è possibile fare uno screening dell’investitore “giusto”, coinvolgerlo e raccogliere i fondi necessari per avviare o sviluppare la propria attività. Ovviamente per quanto riguarda il profilo personale LinkedIn, come abbiamo detto in precedenza, è fondamentale che sia ben strutturato.
Vediamo gli step per attrarre investitori potenzialmente interessati attraverso Linkedin:
- Fare un identikit preciso dell’investitore a cui rivolgerti: l’investitore può variare in funzione dell’attività della startup e della fase in cui si trova. Diverso è il raggio d’azione e l’interesse di un investitore quale il Business Angel rispetto al Venture Capitalist
- Iniziare la ricerca: una volta definito l’investitore tipo, si può procedere con una ricerca per individuarlo nella piattaforma attraverso parole chiave e studiarne il profilo in modo da capire quale può essere il suo campo d’azione, che tipo di investimenti ha già effettuato, su quali criteri si basa per valutare un investimento,…
- Partecipare ad eventi di networking: questo rappresenta un ottimo modo per conoscere gli investitori e farsi conoscere. Spesso gli investitori professionali condividono con la propria rete eventi che li vedranno coinvolti, e partecipare a tali incontri consente di poter presentare la propria idea imprenditoriale
- Fai conoscere la tua startup: non si possono attrarre fondi di investimento se non si “racconta” la propria startup. È necessario farlo in modo coinvolgente, facendo trapelare la passione, la determinazione, l’impegno e la voglia di mettersi in gioco. L’obiettivo in questa fase è suscitare l’interesse dell’investitore che si ha di fronte, non è ancora quello di raccogliere capitali. Pertanto bisogna tenere presente che la comunicazione deve essere adeguata all’intento
- Se si è riusciti con un buon Personal Branding per startupper ad attrarre l’attenzione di chi investe capitali, si può star certi che vorranno sapere di più del progetto. Bisogna essere quindi pronti a rispondere alle loro domande o obiezioni, in modo da rinforzare il loro desiderio d’investire nella tua startup
Attraverso queste pratiche e grazie ad una buona presenza su LinkedIn non sarà così difficile raggiungere il giusto target di investitori.
Pagina aziendale LinkedIn: perché crearla per la tua startup
LinkedIn mette a disposizione un ottimo strumento per “fare business”: la pagina aziendale. Ogni azienda o startup dovrebbe integrarla nella propria strategia di Digital Marketing.
Avendo LinkedIn una grande autorevolezza, una pagina su questa piattaforma può ottenere una grande visibilità se creata e curata nel modo corretto.
Best Practice per una Pagina aziendale LinkedIn efficace
Vediamo nel dettaglio cosa dovrebbe contenere una pagina aziendale efficace:
- Tutte le informazioni di base sull’azienda o startup ed una descrizione chiara e precisa dell’attività svolta.
- Un pulsante personalizzato, accanto al pulsante “Segui” (che troviamo di default), che indirizza l’utente verso una specifica pagina web del proprio sito internet.
- Contenuti di valore per la buyer persona alla quale ci si rivolge pubblicati almeno 2/3 volte alla settimana. In particolare vanno quindi privilegiati contenuti che suscitano interesse e creano engagement (coinvolgimento).
- Testi ottimizzati in ottica SEO in modo da aumentare il traffico verso la pagina.
- Interazione nei post per poter consentire una maggiore diffusione dei contenuti.
- Profili dei dipendenti collegati alla pagina aziendale. I dipendenti diventeranno in tal modo i primi portavoce del brand stesso.
Solo con una pagina aziendale curata e attiva si può entrare in contatto con il proprio target, generare lead ed instaurare successivamente solide relazioni.
Errori da non commettere
- Un primo importantissimo errore da non commettere è quello di considerare la pagina aziendale come una semplice vetrina. Come abbiamo già evidenziato, la pagina aziendale va coltivata e alimentata con costanza di contenuti che possano interessare e coinvolgere la propria audience.
- Da evitare anche l’utilizzo nella presentazione di frasi troppo autocelebrative e generaliste, tipo “azienda leader nel settore”. Quello che conta è spiegare chiaramente cosa si fa e perché si può essere utili agli utenti che arrivano al proprio profilo aziendale.
- Infine non tenere conto del LinkedIn SEO può rappresentare un altro errore, in quanto l’utilizzo di parole chiave è premiato dall’algoritmo e può far aumentare la visibilità della propria pagina.
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LinkedIn Ads: perché fare pubblicità su LinkedIn può essere vantaggioso per una startup?
LinkedIn, come altri social network, consente di creare annunci pubblicitari sponsorizzati a pagamento all’interno della piattaforma: LinkedIn Ads
In che cosa però LinkedIn si differenzia dagli altri social? Questa piattaforma offre la possibilità di definire il proprio target in modo estremamente preciso.
Questo perché nel momento in cui l’utente si registra gli vengono chieste una serie di informazioni sul proprio profilo che si vanno ad aggiungere alle classiche (nome, cognome, età, luogo di residenza, e-mail), ossia:
- Esperienze lavorative (presente e precedenti)
- Formazione
- Skills
- Certificazioni
- Associazioni di volontariato cui si fa parte
- Eventuali referenze
Questo consente a LinkedIn un’attività di profilazione e segmentazione dell’audience molto precisa.
In concreto tutto questo si traduce in una pubblicità più centrata e quindi potenzialmente più efficace.
Si è infatti visto che il tasso di conversione delle LinkedIn Ads è più alto rispetto alla pubblicità su Google o su altri social. Questo risultato è proprio da attribuire all’attività di targetizzazione estremamente mirata.
Dall’altro lato della medaglia c’è un maggior investimento economico per fare Ads su LinkedIn rispetto ad altre piattaforme. Ma se ben impostata la campagna genera un ROAS (ritorno sull’investimento pubblicitario) considerevole. Per ridurre i margini d’errore e rendere le tua campagne performanti, prendi in considerazione un supporto professionale!
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Come sponsorizzare su LinkedIn: soluzioni per startupper
LinkedIn offre più soluzioni per sponsorizzare sulla propria piattaforma. Eccole:
- Post sponsorizzati: si tratta di pubblicizzare i contenuti pubblicati sul profilo (post, immagini, video, condivisioni) per mostrarli ad un pubblico maggiore e potenzialmente interessato.
- Text Ads: sono post sponsorizzati che appaiono nella parte destra o nella zona superiore di una pagina. Vengono visualizzati solo dalla versione LinkedIn desktop.
- Sponsored InMail: sono Ads personalizzate che vengono indirizzate direttamente nella casella di posta privata LinkedIn degli utenti. Questi messaggi appaiono con la scritta “sponsorizzato”, differenziandosi in tal modo dai normali messaggi di posta. Si tratta di una soluzione che si avvicina al concetto di Email Marketing. Una caratteristica di questa tipologia di messaggi è che vengono inviati solo quando gli utenti sono attivi per aumentare la probabilità di visualizzazione degli stessi.
- Form di Lead Generation: si tratta di moduli per l’acquisizione di contatti che possono essere aggregati a messaggi InMail o contenuti sponsorizzati.
LinkedIn offre inoltre la possibilità di creare annunci dinamici, ossia annunci personalizzati su misura per ogni utente in base alle informazioni che quest’ultimo ha inserito nel proprio profilo.
Come abbiamo già evidenziato, il vantaggio della pubblicità su LinkedIn consiste nel poter indirizzare la propria comunicazione a chi può esserne realmente interessato. È perciò indispensabile capire come utilizzare Linkedin per startup e iniziare a beneficiarne!
Se il target dell’azienda o startup è nel mercato B2B, investire in annunci sponsorizzati può essere un’arma in più per raggiungere l’audience d’interesse. Può altresì rappresentare uno strumento valido anche nel B2C per raggiungere il cliente finale o per aumentare la propria Brand Identity.
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CONCLUSIONE
In questo articolo abbiamo visto quanto LinkedIn sia un ottimo strumento per generare portare vantaggi ad aziende e startup. I benefici dell’utilizzo di questa piattaforma sono innumerevoli: accrescere la propria Web Reputation, generare traffico qualificato verso il proprio sito internet, creare un network professionale e, non ultimo, vendere di più.
Se vuoi far crescere il tuo business e avere maggiori possibilità di spiccare il volo, sfrutta tutte le potenzialità che questo social network ti offre e non ne resterai deluso!
articolo by Luca Lampis