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Lean Startup
Ideato nel 2008 dalla brillante mente di un giovane imprenditore di nome Eric Reies nella Silicon Valley, il metodo Lean Startup si sta diffondendo sempre di più nel mondo. Gran parte del merito di questa espansione è dovuta al libro: “The Lean Startup”. Ma allora cos’è questo approccio?
Nei seguenti capitoli imparerai:
- da dove deriva
- cos’è: significato, filosofia e definizione
- i 5 principi
- come funziona
- Lean Startup Canvas
- esempi
- perché usare il metodo Lean Startup
- libro e riassunti
Da dove nasce il metodo Lean Startup?
Tutto parte dal fallimento del software there.com a cui Eric Ries lavorava con Will Harvey presso There Inc. L’autore apprende l’importanza di testare da subito un’idea, allo scopo di verificare se un prodotto è veramente richiesto. Ti sintetizzo di seguito le principali fasi che portano alla nascita del metodo Lean Startup.
- nel 2004, Eric e Will fondano IMVU, un social network;
- in pochi mesi lanciano un MVP (Minimum Viable Product);
- nel 2006 raccolgono circa 19 milioni di finanziamenti;
- nel 2008 Eric si dimette e inizia a fornire consulenza alle startup in modo indipendente;
- nel 2011 pubblica il suo libro The Lean Startup.
Il metodo per le startup è quindi il frutto delle lezioni apprese, dei fallimenti e dall’esperienza cumulata dal suo creatore negli anni. In particolar modo, le idee di Eric si ispirano a due metodi portanti che ti riporto brevemente di seguito.
1 – Lean Manufectoring
Lean manufactoring (produzione snella – scopri di più su Wikipedia) è un metodo di produzione che deriva dal modello operativo Toyota del 1930 “The Toyota Way”. Si basa su questi due concetti:
- miglioramenti continuo e incrementale di prodotti e processi;
- eliminazione delle attività ridondanti (tutto ciò che il cliente non pagherebbe rappresenta uno spreco).
Gli ideatori di questa metodica definiscono il Lean: “… un modo per diminuire gli sforzi, apparecchiature, tempi e spazi e aumentare i risultati, allineandosi al soddisfacimento di ciò che vogliono i clienti”.
2 – Customer Development
La Customer Development (sviluppo del cliente – scopri di più su Wikipedia) è una metodologia formalizzato da Steve Blank nel 2005. Dice che le startup devono attuare delle strategie per individuare i propri clienti (per svilupparli). La strategia deve essere ripetibile e sviluppata subito poiché è inutile fare un prodotto se non sono stati individuati i clienti e i bisogni.
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Lean Startup cos’è: significato e filosofia
Il significato del termine è startup snella. Il procedimento è strutturato per fasi allo scopo di snellire i processi ed evitare gli sprechi. L’ideologia è quella di testare da subito il prodotto grazie ai feedback dei clienti ed attraverso un ciclo continuo denominato: Built, Meausure, Learn (costruisci, misura, apprendi).
La filosofia è quella di pensare in grande ma partire in piccolo e al termine di ogni ciclo di processo si arriva a capire se:
- Fare un pivot (cambiare strategia di impresa o di sviluppo prodotto/servizio);
- perseverare mantenendo le decisioni.
Definizione
Il metodo Lean Startup è un approccio scientifico creato da Eric Reies nel 2008. Lo scopo è verificare se ciò che proponiamo è davvero richiesto dal mercato e trasformare l’idea di uno startupper in un prodotto finito, nel minor tempo possibile e nella maniera più efficiente. Il seguente video è una sintesi del concetto.
I 5 principi del metodo Lean startup
Eric Ries ha stabilito 5 principi del metodo Lean Startup. Si tratta delle basi sulle quali ha eretto la sua teoria e te li riporto qui di seguito.
Gli imprenditori sono dappertutto
Per Eric Reis: “Una startup è un organizzazione umana progettata per creare un nuovo prodotto o servizio in condizioni di estrema incertezza”. Quindi, tutti i componenti sono da considerarsi imprenditori come i fondatori, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dalla sua organizzazione, settore, ecc…
L’imprenditoria è una forma di management
Gestire una startup significa effettuare in maniera continuativa le fasi di sviluppo, trasformazione e cambiamento. Non vi sono quindi distinzioni tra imprenditori e manager e fare l’imprenditore significa quindi imparare a gestire l’impresa, anche e soprattutto in condizioni di incertezza.
Apprendimento convalidato
Per rendere un business sostenibile è necessario crescere attraverso un processo di apprendimento continuo, il tutto è finalizzato a creare un prodotto vincente e utile. Occorre conoscere: il target, il mercato, i processi produttivi, ecc… Bisogna inoltre evitare gli sforzi inutili (derivanti dalle vanity metrics) ed apprendere solo ciò che porta effettivi miglioramenti.
Innovation Accounting
Occorre definire le metriche per misurare l’innovazione, infatti, l’Innovation Accounting è la definizione di metodi innovativi di analisi e l’accounting è l’insieme delle azioni che consentono le misurazioni e le analisi del lavoro svolto da un utente.
Build – Measure – Learn
Per realizzare i prodotti bisogna procedere con il Build, Measure, Learn. Questo procedimento ti consente di individuare i clienti di uno specifico servizio, testare da subito il prodotto e se necessario fare un pivot (cambio di strategia) apportando i giusti cambiamenti ai servizi, prodotti o alla procedura da applicare.
“Il problema con l’imprenditorialità è che spesso stiamo lavorando molto duramente per produrre prodotti di alta qualità che nessuno vuole”.
Eric Ries
Lean Startup come funziona
Il funzionamento del metodo Lean Startup è un ciclo continuo composto dalla fase di costruzione, misurazione, apprendimento, ovvero il cosiddetto ciclo build-measure-learn (costruire-misurare-apprendere).
Fase 1 – Build
Si inizia con la creazione di un Minimum Viable Product, MVP, ossia un servizio o un prodotto che ha caratteristiche sufficienti minime per essere lanciato sul mercato e testato. Un MVP non dovrebbe essere fornito a tutti ma solamente a un sottoinsieme di clienti (early adopter) .
Inoltre, poiché la creazione è il primo aspetto di questa metodologia, si consiglia vivamente di iniziare a creare un prodotto o un servizio nei primi giorni di avvio.
Fase 2 – Meausure
Nella seconda fase è fondamentale misurare i risultati ed evitare le metriche di vanità, ovverosia quelle di scarsa utilità. Insomma, le metriche giuste dovrebbero essere:
- Perseguibili: cioè rispettose del rapporto causa/effetto.
- Accessibili: ogni membro del team dovrebbe essere in grado di esplorare e comprendere le metriche.
- Verificabili: dovresti essere in grado di controllare la coerenza di tutti i rapporti e magari confrontarli con il feedback dei clienti.
Ci sono molti modi di misurazione ed un esempio è lo split test (o A/B test), che nasce nel Direct Mail Marketing ed è ora utilizzato parecchio dalle startup. I “test divisi” ti aiutano a capire cosa vogliono e cosa non vogliono i tuoi clienti così da rimuovere le funzionalità inutili che non apprezzano ed evitare gli sprechi.
Fase 3 – Learn
Alla fine del ciclo le soluzioni possibili sono:
- Piccoli aggiustamenti e correzioni.
- Il pivot: una modifica delle tue ipotesi sul prodotto e/o sulla strategia di crescita a lungo termine. Attraverso il pivot si potrebbe: ingrandire o rimpicciolire il business, modificare l’ipotesi di esigenza del cliente, il segmento di clientela, variare piattaforma o tecnologia, il modello di business o canale di distribuzione, ecc… Ogni nuovo cambiamento richiederà sempre meno tempo per la creazione e i test, poiché man mano si accumula esperienza e ci si avvicina a l’obiettivo.
Risolvi le problematiche legate alla tua startup grazie a un network professionale di mentor specializzati.
Lean Startup Canvas
Il Lean Startup Canvas è una ridefinizione del canvas fatta da Ash Maurya.
Le differenze tra il business model Canvas originale e questo sono:
- Partners / Problem: invece dei partners occorre stabilire i 3 problemi prioritari che intendiamo risolvere.
- Key Activities / Solution: anziché le attività bisogna capire le soluzioni ai problemi stabiliti.
- Resources / Metrics: dopodiché devi identificare le metriche per stabilire la convalida o meno del modello di business.
- Customer Relationships / Unfair Advantage: trovare il vantaggio competitivo rispetto ai competitor.
- Value Proposition / Unique Value Proposition: qual è l’unico motivo per cui un cliente dovrebbe preferirti? Ciò che ti differenzia.
In conclusione, il Lean Model Canvas si focalizza su problema e soluzione perché ritenuti più importanti dei partner. Inoltre, fondamentale è anche la UVP (Unique Value Proposition) visto che è meglio concentrarsi su poco ma bene al principio.
Esempi di Lean Startup
Vediamo ora alcuni esempi di Lean Startup di aziende si successo.
Dropbox
Dropbox è un famoso programma gestito da una società californiana ed è un classico esempio di Lean Startup.
Il noto servizio di file hosting con sede San Francisco inizialmente è uscito sul mercato con un MVP video. Grazie ai feedback e commenti ottenuti si è sviluppato e modificato il software, seguendo le indicazioni dei consumatori. Il risultato?
Oggi, conta circa 500 milioni di utenti al mondo e la maggior parte delle persone lo utilizza per trasferire e sincronizzazione i file di grandi dimensioni.
Buffer
Buffer è una app molto interessante che pianifica tutti i tuoi post sui social ed è un modo rapido per organizzare i tuoi account. In figura ti riporto l’MVP.
Joel Gascoigne, il fondatore, per vedere se i consumatori richiedevano il suo prodotto, ha creato un’elementare landing page con un pulsante “Piani e Prezzi”. Questo suo lavoro rappresenta un chiaro esempio del metodo Lean Startup.
In pratica, lo scopo era di vedere se il pulsante veniva cliccato. Successivamente, ha integrato tre proposte di prezzi e si è reso conto che le persone cliccavano sui pacchetti e quindi lo richiedevano.
Pebble
Pebble è uno smartwatch statunitense ed è anch’esso un ottimo esempio di Lean Startup.
L’MVP è stato una pagina di pre-lancio tramite Kickstarter, un sito per finanziare le idee di startup. Il fine era testare la domanda e vedere se le persone avrebbero effettivamente acquistato o meno. Non solo ha verificato con esito positivo la richiesta ma ha pure ottenuto 10 milioni di finanziamenti sulla piattaforma.
Se cerchi finanziamenti per l’avvio della tua startup scopri il nostro programma creato apposta per aiutarti a trovarli.
Perché usare il metodo Lean Startup: vantaggi
Ci sono numerosi motivi che portano sempre più startupper ad approciare questa tecnica. I vanataggi del metodo Lean Startup sono:
- sviluppo della startup basato sulla clientela
- feedback dei clienti costantemente presenti
- lavorare con dinamicità costante
- inserirsi in un mercato con potenziale di crescita
- inserirsi in un mercato di nicchia prima della concorrenza
- sviluppare tecnologie che rispecchiano le necessità dei clienti
- definizione di un modello di business
- creazione di un Prodotto Minimo (MVP) e test continui
- si adatta in modo agile ai cambiamenti e rassicura gli investitori
Insomma, quando si tratta di creare un progetto imprenditoriale è un’interessante semplificazione e consente di trasformare facilmente un’idea in un percorso di sviluppo vincente.
Approfondimento: libro The Lean Startup su Amazon e riassunto
come ultimo punto ti lascio alcune risorse utili se vuoi approfondire il tema.
- Libro The Lean Startup amazon (clicca qui)
- Riassunto del lbro (clicca qui)
- Il sito ufficiale di The Lean Startup (clicca qui)
Conclusione
Spero che questo articolo ti abbia dato tutte le informazioni che cercavi sul metodo Lean Startup cos’è (definizione e significato) e come funziona. Per qualsiasi dubbio o domanda, o se vuoi che realizziamo un articolo su uno specifico argomento non esitare a contattarci! (contatti).
articolo by Igor Esposito